SWarD Project

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CNR-IRCrES

'Scholars at War Digital Library' is an Innovative Environment for Advanced Documents Management. Its purpose is to offer a repository of primary sources about knowledge and politics, written by academics between the extremes of the Franco-Prussian War (1870) and the fall of the Berlin Wall (1989).


19 objects

Auf rauhem Wege. Jugenderinnerungen eines deutschen Professors

1927

Aus meiner Arbeit

1929

Autobiographische Aufzeichnungen Und Erinnerungen Von Carl Brockelmann

1981

Comment l'Allemagne essaye de justifier ses crimes

1915

Deutsche Geschichte in Stichworten. Walther Gehl (Heft 1)

Walther Gehl
Walther Gehl (1895-1942) fu un insegnante di storia e filologo germanico. Nel 1933 aderì al Partito Nazionalsocialista e fu responsabile politico della lega degli insegnanti di storia. In questo ruolo fu autore di libri scolastici tirati in milioni di esemplari a uso delle scuole del Terzo Reich. Vedeva nell’onore e nella gloria il movente dell'azione eroica dei popoli nordici ma nella produzione filologica non fu esente da finezze scientifiche (Ruhm und ehre bei den Nordgermanen; studien zum lebensgefühl der isländischen saga, 1937). I volumetti piccoli e leggeri della Deutsche Geschichte in Stichworten sono i più diffusi manuali scolastici di storia utilizzati nella scuola nazionalsocialista. Il primo tratta della storia di Germania dal 100.000 a.C., primi ritrovamenti umani sul suolo tedesco (Uomo di Heidelberg e Uomo di Neandertal) sino al 1000 d.C., i Vikinghi e la loro presunta scoperta dell’America. Nei libri di storia divulgò tutto questo a uso della gioventù tedesca pronta alla guerra. La morte nel 1942 gli evitò di assistere al crepuscolo dei suoi dèi.
1938

Deutsche Geschichte in Stichworten. Walther Gehl (Heft 2)

Walther Gehl
Walther Gehl (1895-1942) fu un insegnante di storia e filologo germanico. Nel 1933 aderì al Partito Nazionalsocialista e fu responsabile politico della lega degli insegnanti di storia. In questo ruolo fu autore di libri scolastici tirati in milioni di esemplari a uso delle scuole del Terzo Reich. Vedeva nell’onore e nella gloria il movente dell'azione eroica dei popoli nordici ma nella produzione filologica non fu esente da finezze scientifiche (Ruhm und ehre bei den Nordgermanen; studien zum lebensgefühl der isländischen saga, 1937). I volumetti piccoli e leggeri della Deutsche Geschichte in Stichworten sono i più diffusi manuali scolastici di storia utilizzati nella scuola nazionalsocialista. Il secondo tratta della storia di Germania dal 911, fondazione del Primo Impero tedesco, al 1648, pace di Westfalia. Nei libri di storia divulgò tutto questo a uso della gioventù tedesca pronta alla guerra. La morte nel 1942 gli evitò di assistere al crepuscolo dei suoi dèi.
1938

Deutsche Geschichte in Stichworten. Walther Gehl (Heft 3)

Walther Gehl
Walther Gehl (1895-1942) fu un insegnante di storia e filologo germanico. Nel 1933 aderì al Partito Nazionalsocialista e fu responsabile politico della lega degli insegnanti di storia. In questo ruolo fu autore di libri scolastici tirati in milioni di esemplari a uso delle scuole del Terzo Reich. Vedeva nell’onore e nella gloria il movente dell'azione eroica dei popoli nordici ma nella produzione filologica non fu esente da finezze scientifiche (Ruhm und ehre bei den Nordgermanen; studien zum lebensgefühl der isländischen saga, 1937). I volumetti piccoli e leggeri della Deutsche Geschichte in Stichworten sono i più diffusi manuali scolastici di storia utilizzati nella scuola nazionalsocialista. Il secondo tratta della storia di Germania dal 1871, guerra franco-tedesca, al 1938, lo Heimkehr Sudetendeutschlands, il “ritorno in patria dei monti Sudeti tedeschi”. Nei libri di storia divulgò tutto questo a uso della gioventù tedesca pronta alla guerra. La morte nel 1942 gli evitò di assistere al crepuscolo dei suoi dèi.
1938

Deutsche Geschichte in Stichworten. Walther Gehl (Heft 4)

Walther Gehl
Walther Gehl (1895-1942) fu un insegnante di storia e filologo germanico. Nel 1933 aderì al Partito Nazionalsocialista e fu responsabile politico della lega degli insegnanti di storia. In questo ruolo fu autore di libri scolastici tirati in milioni di esemplari a uso delle scuole del Terzo Reich. Vedeva nell’onore e nella gloria il movente dell'azione eroica dei popoli nordici ma nella produzione filologica non fu esente da finezze scientifiche (Ruhm und ehre bei den Nordgermanen; studien zum lebensgefühl der isländischen saga, 1937). I volumetti piccoli e leggeri della Deutsche Geschichte in Stichworten sono i più diffusi manuali scolastici di storia utilizzati nella scuola nazionalsocialista. Il secondo tratta della storia di Germania dal 1648, pace di Westfalia, al 1871, la “soluzione prussiana” della guerra franco-tedesca. Nei libri di storia divulgò tutto questo a uso della gioventù tedesca pronta alla guerra. La morte nel 1942 gli evitò di assistere al crepuscolo dei suoi dèi.
1938

Die romanische Kulturen und der deutsche Geist

1948

Educazione e scuola laica

1921

Elsässer Erinnerungen

1917

German Atrocities from German Evidence

Joseph Bédier
4 ottobre 1914. Il “Manifesto dei 93” professori tedeschi in difesa dell’esercito imperiale invasore del Belgio scatena appassionate adesioni e furibonde reazioni, e rompe l’incantesimo che s’era prodotto dall’Illuminismo in avanti: che l’uomo di scienza fosse votato a un fine superiore, la ricerca della verità “universale”, valida per l’umanità, e non di una verità “nazionale”. Sul lato opposto, anche Joseph Bédier (1864-1938) si lancia nell’agone con alcuni pamphlets che sollecitano ancora oggi domande fondamentali sul modo in cui gli uomini di scienza si pongono dinanzi alla tragedia della guerra, tra adesione incondizionata alla nazione o aspirazione a una superiore 'repubblica delle lettere’, nazionalismo o cosmopolitismo, militanza attiva o disincanto, fedeltà alla deontologia del mestiere filologico o tentazioni di manipolazione, rottura di consolidate relazioni scientifiche o tessiture di reti sovranazionali tra “uomini di buona volontà”. German Atrocities from German evidence è la traduzione di Les crimes allemands d'après des témoignages allemands. Fu diffusa nel mondo anglofono in milioni di esemplari, mirando in particolar modo all'opinione pubblicadegli Stati Uniti d'America, a quel tempo ancora neutrali.
1915

Giulio Bertoni. Commemorazione tenuta il 23 novembre 1942 – XXI nella Reale Accademia d’Italia

1943

Il primo passo. Note autobiografiche

1882

La Chanson de Roland et la nationalité française

1885

Le Crimes allemands

Joseph Bédier
4 ottobre 1914. Il “Manifesto dei 93” professori tedeschi in difesa dell’esercito imperiale invasore del Belgio scatena appassionate adesioni e furibonde reazioni, e rompe l’incantesimo che s’era prodotto dall’Illuminismo in avanti: che l’uomo di scienza fosse votato a un fine superiore, la ricerca della verità “universale”, valida per l’umanità, e non di una verità “nazionale”. Sul lato opposto, anche Joseph Bédier (1864-1938) si lancia nell’agone con alcuni pamphlets che sollecitano ancora oggi domande fondamentali sul modo in cui gli uomini di scienza si pongono dinanzi alla tragedia della guerra, tra adesione incondizionata alla nazione o aspirazione a una superiore 'repubblica delle lettere’, nazionalismo o cosmopolitismo, militanza attiva o disincanto, fedeltà alla deontologia del mestiere filologico o tentazioni di manipolazione, rottura di consolidate relazioni scientifiche o tessiture di reti sovranazionali tra “uomini di buona volontà”. Les crimes allemands d'après des témoignages allemands è il primo di questi pamphlets, e precede Comment l'Allemagne essaye de justifier ses crimes.
1915

L’elemento germanico nella lingua italiana

1914

Memorie autobiografiche

1911

Souvenirs d’enfance et de jeunesse

1883