Abstract:
«Il compositore interpretato dal violoncellista» conclude Ronchetti «ascolta stupefatto l’esecuzione abnorme della sua partitura e mentalmente segna i punti di rottura e digressione dall’originale. Si sente offeso e irritato dall’ardire del pianista e si scatena tra i due un dialogo verbale parallelo alla partitura, messo in versi dal poeta Eugene Ostashevsky.