Abstract:
Dolce, per il suono gentile, è l’appellativo che spesso lo designa alle nostre latitudini, come pure altri che richiamano invece la forma, flauto dritto o a becco, mentre il termine tedesco, Blockflöte, rimanda al legno di cui è fatto. Quale che sia il nome con cui si preferisce chiamarlo, è uno strumento tanto popolare quanto in effetti poco conosciuto; moltissimi l’hanno suonato, o almeno incrociato perché lo suonava qualche compagno, alle scuole medie, proprie o magari dei figli.