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Le Forche Caudine n°5 suppl.
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1885
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« Lo devo camminare con la testa -alta : «vivere della mia vita individuale e dire ruvidamente la verità p;r latte le stradi-». Emersali | « Mi sonò dato a fare I « Sempre avanti Sa-| il filosofo ». I voia ». Umberto I. I Margherita di Savoia Le Forche Caudine Centesimi 10 m al N. 5 ■ ah il. DIBEZIONE E AMMINISTRAZIONE Vi‘s «lei!’ Iniiità, ?» ili-imo jiiouo Centesimi 10 L..E FORCHE CAUDINE
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Le Forche Caudine n°5 suppl.
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1885
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Le Forche Caudine della xn'a vita! E, poiché siamo in tèmpi cosi scellerati, che il solo vivere da onesto uomo, vale una buona azione, abbiti la mia riconoscenza anche per non esserti mescolata alla nera e codarda congiura degli incitatori di Nerone a schiacciarmi ! Figuratevi, che un Ferrando e un Mazza Piccioni meditarono la mia destituzione! E un Baccelli credeva avermi già divorato
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Le Forche Caudine n°5 suppl.
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1885
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. I. Acton, che not.orevo!-m-nte raccomanda, nella detta Prefazione, il me— deiimo ■ -concetto. Le Forche Caudine dei. Partiti medesimi ? Come può un Re, eziandio sagacissimo, accertarsi di non essere ingannato o tratto per una falsa via ? Signori, facciamoci a parlare senza sottintesi ! Se la Corona deve eons ervarsi come parte dell’organismo costituzionale, è necessario fornirle le condizioni
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Le Forche Caudine n°5 suppl.
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1885
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Le Forche Caudine 0 respingerli dopo averne esaminato vita, costumi ed affetti, virtù e difett:, stima pubblica e privata moralità! E perchè? Per la ragione detta da S. Spaventa: perchè il gran pubblico, l’universalità del popolo, come prende un’alto concetto della Monarchia se vede all’Interno un G. Lanza, ed anche sotto l’onorata nomèa di Carabiniere lo rispetta, e rispetta in lui, Re, Legge