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La riforma sociale. Rassegna di scienze sociali e politiche A.6 (1899) Vol. 9
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1899
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405 CRONACA POLITICA questione della baia di San-Mun — L'Hinterland della Tripolilania: una grossa nube — I lavori parlamentari: la riforma universitaria; i provvedimenti politici e i finanziari; il bilancio d'assestamento — La ricomparsa, degli spezzati — L’on. Luzzatti a Parigi — Il Congresso giornalistico internazionale — Il viaggio-dei Sovrani in Sardegna. L'accordo anglo-francese per l'Africa — Nuovi incidenti a Samoa — Gli armamenti e il Reichstay — Disavanzo e tasse in Inghilterra — Gli Stati Uniti e le Filippine. L'Italia attraversa un periodo incerto, confuso, malfido di politica estera. Se non si ha troppa ragiono di essere contenti delle cose interiori, poiché le vicende parlamentari o altre molteplici cagioni rendono nulla razione riformntricc tante volte invocata c tante volte promessa per migliorare il nostro sistema tributario e cosi alleviare le intollerabili condizioni del contribuente italiano, ben peggio è, pur troppo, da dire delle nostre faceendn esteriori. Da una parte non siamo riusciti ad ottenere dalla Columbia quel pieno c pronto soddisfacimento dei nostri reclami che pure eravamo in diritto di attendere, sicché si é dovuto concedere a quello Stato una proroga; dall’altra — c ben più grave e minacciosa é questa nube del nostro orizzonte internazionale — ci troviamo improvvisamente di fronte alla questione della baia di San-Mun ed a quella della Tripolitania. Della prima abbiamo già fatto cenno, nè potremmo dire nlcunché di nuovo e veramente importante. Si ebbero bensì, nel frattempo, altro dichiarazioni del ministro Canevaro alla Camera ed al Senato, ma non gettarono gran luce sulla cosa, né valsero a dissipare le apprensioni destate in molti spiriti prudenti da questa inattesa avventura della nostra politica estera : mentre le notizie c gli studi che or si fanno numerosi in quella baia, attenuano di assai le speranze c gli ardimenti clic in taluni già venivano manifestandosi. Più grave ancora per le sue conseguenze, sebbene non immediate, é la questione della Tripolitania. Inghilterra o Francia, per sistemare le loro lunghe contese' africane relative al Sudan ed all'alto Nilo, hanno concluso, il 21 dello scorso marzo, un accordo elio delimita le loro rispettivo zone d’influenza nuli’Africa centrale e settentrionale. Tra gli altri effetti dell'accordo vi é questo : tutta la regione del Sudan elio confimi con la Tripolitania, o no forma VHinterland; viene compresa nella zona francese. Ora é noto coinè l’Italia, per mantenere l’equilibrio nel Mediterraneo c a guisa di compenso per l'occupazione francese in Tunisia, miri nel remoto avvenire ad impadronirsi della Tripolitania; il che le fu tacitamente riconosciuto come un suo diritto. Scnoiicliò, qual pregio avrà ormai quel possesso, privato del suo Hinterland, che doveva formare- la buse e l’alimento do'suoi commerci? Di qui il contraccolpo che quell’accordo anglo-francese ebbe fra noi. Come mai — fu chiesto — ignorò il Governo nostro che lo due nazioni si sarebbero rappacificate allo nostre spalle ? 0, sapendo elio ciò stava per avvenire, come non seppe impedirlo? La questione, per ora, ebbe un’eco soltanto nella stampa, ma quanto prima, al riaprirsi delle Camere, il Governo sarà direttamente chiamato a dare spiegazioni al riguardo. i-f- bV- - /
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Le Forche Caudine n°10
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1884
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Le Forche Caudine “ lo Leggi e i Regolamenti, che sono spesso violati “ da chi dovrebbe tutelarne l’esecuzione ! * Parole di diamante, che dovrebbero scolpirsi nell’animo, di ogni Ministro che Dio manda a noi per l’esercizio della nostra virtù di cittadini ! P. Sbarbaro. Gli Operai Romani E L’AGITAZIONE LEGALE PER LA RIFORMA GIUDIZIARIA Une nation veut être grandel qu’elle commence
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Le Forche Caudine n°08
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1884
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collettive dell’umana volontà. Certo il fenomeno di questo incremento continuo della popolazione monastica di ambo i sessi in Italia e in Europa — dovunque una Le Forche Caudine legislazione più o meno tirannica e intollerante si argomentò di disperderne il seme, merita lo studio del filosofo c dell’uomo di Stato. E mi propongo di dirne un altro giorno la ragione. P. Sbarbaro. Sul Tevere. — Romanzo
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Rerum Italicarum scriptores ab anno aerae christianae quingentesimo ad millesimumquingentesimum, quorum potissima pars nunc primum in lucem prodit ex Ambrosianae, Estensis, … (Tomo 02 parte 2)
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1726
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1105 fpatiofam. ibid. D, Quid noflris • lege ; Quid met viri■ ibid. E. Salernum ■ lege ; Salernum , & Beneventum , Tarentum . ibid, Miftniam , lege : Milunianum, ( nunc Bifignano), Col. 227. A. Furltle- lege ; Furbi? , (ideflPuv-çæ, aut Furculæ, le Forche Cau-dine ) . ibid, ad Pellegrinos . lege ; ad Peregrinos , ibid, id ipfum. lege ad ipfum Stafilum . ibid, B, & exinde. lege
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Le Forche Caudine n°15
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1884
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Le Forcee Caudine Sanginesio sbandito, non avrebbe diritto di ricomporne le ossa in S. Croce, se quelle ossa si fossero trovate fra i rudori di un quartiere di Londra. Dunque Genova, perchè nel 1849 si oltraggiò la casa e la madre di G. Mazzini, mentre imperversavano le furie dei par-teggiamenti civili, non aveva diritto di chiamare le estreme reliquie del Tribuno dalla città di Pisa
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Le Forche Caudine n°27 suppl.
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1884
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Li Fobchii Caudine che non taceranno se al di qua dei Pirenei seguirà alcuno scandalo morale, religioso, o politico, che offenda la coscienza morale degli Italiani. « Perchè tutte le questioni oggi prendono forma, carattere e importanza frannazionale », come osserva Emilio De Laveleve nel « Socialesimo contemporaneo. » Dunque fecero bene i nostri Studenti ad agitarsi ed agitare, come diceva
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Le Forche Caudine n°28
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1884
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Le Forche Caddi he Lino Castagnola, 110! Uno Stefano Massari, un Gaspare Cocchi, onor del magistrato, uu Muratori, no! Uu Enrico Fano, alma innocente e pura, no! Un Claudio Sandonniuo, stoffa di guardasigilli, no! Un R. Bontadini, no! Uno Stoppani, no ! Un Giovanni Bortolucci, elio fa sempre cattolico, no, mentre il Vallauri, che combattè sempre l'Unità Italiana sull'Unità Cattolica
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Le Forche Caudine n°29 suppl.
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1884
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Li Foechi Caudine Perchè, secondo lo spirito cristiano, la pace e non la guerra suscita ed alimenta le più eroiche virtù, che corrispondere possono all' ideale Evangelici In pace, e non in guerra, la carità asciuga le lacrime degli afflitti, e non ne fa versare. In pace, e non in guerra, si moltiplicano gli eroi del lavoro,! martiri dell'intelletto, i cavalieri della Giustizia! In pace
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Le Forche Caudine n°27
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1884
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Le Fosche Caudine Una Scoperta Tra le invenzioni originalissime della stampa senza onore a mio riguardo, ho letto, in questi giorni, anche questa: che io sono stato repubblicano ed internazionale ! Io sarei ben lieto, per la verità della mia biografia, se quell'onesto corrispondente sapesse o potesse citare una sola parola da me scritta, dacché tengo in mano la penna, una sola parola
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Le Forche Caudine n°(27) II ed.
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1884
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Li Forchi Caudine done fello? Quale misteriosa e soave affinità di carattere, di simpatia, quale amorosa rispondenza di umori, di genio, di abiti, di consuetudini di vita correva tra il beatissimo partenopeo, calmo, sereno, pacifico, e il truculento romano dall'occhio e dal passo di Catilina? Forse la comune origine dispotica? L'avere l'uno servito il Borbone, negazione di Dio
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Le Forche Caudine n°28 suppl.
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1884
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 Li Forchi Caudine per la smania di eternarsi asciugava tasche e maremme. Sotto il secondo impero napoleonico la guerra alle allusioni divenne, negli ultimi tempi di quel governo dittatorio, una delle arti principalissime di regno. Ma che effetto partorì? Lo dice una storia imparziale: la guerra alle allusioni affrettò la caduta dell'impero , come tutti sanno. In fatti, la stampa francese
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Le Forche Caudine n°16
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1884
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comune dell’Unica Legge, che a quello ci mena; l’uguaglianza di Natura e di Diritto è la prima verità che alla ragione si affaccia, e la co- sc'ienza promulga! Perchè, dunque, tanta disuguaglianza di condizioni Le Forchi Caudine tale, eli« questa sera la mia memoria cìampeggi. Che vuol diro ciampeggiare? Ecco: Sebastiano Ciampi, non il povero Ignazio, onor di Roma indegnamente afflitto dal birbo
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Le Forche Caudine n°31
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1884
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lasciarsi imporre la volontà altrui nè dal dispotismo della Regia, nè da quello della Piazza, ma fanno consistere la libertà nella compiuta indipendenza della ragione individuale. Decomponiamo, e mettiamo a nudo la vanità che, par persona di codesti laboratori chi- Ls Fsorchb CAUDINE mici, o meglio officine di alchimisti _ politicanti , e preferisco la parola Alchimia e quello di chimica , perchè, appunto
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Le Forche Caudine n°18
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1884
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, che Le Forche ''mi suo dipendente rubava i cucchiaini di argento, per non rovinare una famiglia, si restrinse a licenziarlo. Mancini, esagerando la misericordia, dopo pochi giorni si presentò all’integro Presidente col ladruncolo al fianco, per raccomandarne la riammissione in ufficio : come nel 1860 a Torino pregava fervorosamente Q. Sella, Ministro, per la prima volta, dell’Erario
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Le Forche Caudine n°20
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1884
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 Le Forchi Caudine Se il patriota avv. Maccaluso svelando le ignominie di quel Prefetto Sensales, che Maniscalco fece imprigionare per azioni disoneste, commesse a Girgenti proprio dove ora rappresenta il Governo del Re - fosse stato sfidato - cessava forse di essere vero ciò che quel Prefetto commise prima del 1860 a danno di una famiglia di Girgenti ? Lo azioni disoneste, scandalose

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