L’esplicito riferimento alla « produzione di un reddito netto » richiama infatti il concetto di reddito come prodotto, formulato nel modo più razionale dal De Viti De Marco (2), per il quale « il prodotto o reddito della società consiste nella massa di beni di primo grado annualmente prodotti e consumati », dal che può dedursi che il reddito dei singoli è dato dalla quota spettante a ciascuno ; ma questo concetto non trova rispondenza in quello di reddito fiscale perchè : a) questo non può prescindere dai redditi provenienti dalla produzione di beni di secondo, terzo grado, ecc. e dai servizi che sono ugualmente soggetti all’imposta; b) se nell’esempio devitiano (pane) produzione e consumo coincidono, ciò non si verifica sempre nella realtà. Deve, anzi, considerarsi normale che una parte del prodotto sia consumata in un periodo di tempo (anno, esercizio) diverso da quello in cui la produzione è avvenuta; c) nella valutazione assumono importanza notevole le previsioni, sicché il problema concreto (determinazione di un reddito) viene ad essere anche in funzione di queste (costi pluriennali ; scorte, ecc.). In generale può dirsi che il concetto di reddito come « prodotto » è estraneo a quello di reddito mobiliare imponibile ogni qualvolta la produzione non si identifichi con la realizzazione (come avviene, ad esempio, per le prestazioni di servizi) sicché delle due formule usate sembra più aderente quella dell’art. 91 del t.u. che fa riferimento ai ricavi. 3. Tiù rispondente sembra perciò il concetto di reddito come entrata. Questo concetto è stato sostenuto da vari autori (3) i quali identificano il reddito nella somma algebrica del reddito prodotto e degli incrementi o decrementi del patrimonio del soggetto. Esso è (2) De Viti De Marco A., Principii di economia finanziaria, ed. definitiva, 1934, pag. 190 e segg. (3) Del Vecchio G., Introduzione alla finanza. II ed., 1957, pag. 376; Griziotti B., Le imposte sugli incrementi di valore nei capitali e sulle rendite dei redditi, interessi, salari e profitti, in Giornale degli economisti, 1910-12, riprodotto in Studi di scienza delle finanze e diritto finanziario, 1956, I, pag. 161 e seg. ; Id., La ripartizione politica del carico tributario ed i principi distributivi delle imposte moderne sul reddito e sugli acquisti di rendite e di incrementi dei capitali, ibidem, riprodotto in Studi eit., pag 113 e seg. e specie pag. 150 e seg.; Schanz G-, Iter Einkommenbegriff und die Einkommensteuer-gesetze, in Finanz-Archiv, 1896. voi. I, pag. 18-31 e 47-72; Simons M. C., Personal Incoine Taxation, The definition of Incoine as a Problem of Fiscal Po-licy, 1938.