108 123. - Riscossione - Errore nel dispositivo della sentenza - Procedura di correzione -Ammissibilità. La procedura di correzione di una sentenza, di cui all’art. 473 c. p. c. 1865, può essere seguita : sia che si tratti di correggere la parte motiva, sia la parte dispositiva della sentenza stessa. Cass. Ili civ., 21 gennaio 1942, est. Pispini; Esattoria di Salerno c. Esattoria di Vietri sul Mare; (Riv. leg. fise. 1942, 207). 124. - Riscossione - Domanda in separazione - Sentenza che dispone giuramento -Appello - Giuramento prestato in seguito - Decadenza - Non sussiste - Condanna Esattore spese giudizio di opposizione - Incensurabilità In Cassazione. L’Esattore che abbia appellato contro la sentenza ammissiva di giuramento, in causa di separazione promossa da parente che neghi la coartazione, non può impugnare il giuramento prestato dopo la sentenza di appello, anziché nel termine assegnato con la sentenza di primo grado, sebbene provvisoriamente esecutiva. Se il terzo rivendicante non abbia esibito, a sostegno del proprio diritto, uno degli atti previsti dall’art. 63 della legge di riscossione, l’Esattore non può desistere dagli atti esecutivi iniziati e non può, quindi, essere condannato alle spese se l'opposizione sia accolta. Tale condanna però, può pronunziarsi quando invece di rimettersi al Magistrato, abbia contestato l’opposizione e, ancora piu, se abbia mancato di usare la comune diligenza nell’indagare se poteva validamente procedere al pignoramento delle cose rivendicate. E’ insindacabile in Cassazione l’apprezzamento del Giudice di merito sulla necessità o meno in cui si sia trovato l’Esattore di procedere negli atti esecutivi al fine di non perdere il diritto di rimborso. Cass. 1 civ. 23 febbraio 1942, est. Lorusso Caputi-, Esattore di S. Giorgio la Molara c. Russo. (Riv. leg. Use., 1942, 256). 125. - Riscossione - Delega - Citazione deleganti - Non decadenza - «Solve et repete » - Domanda incidentale danni giudizio reparto - Applicabilità. La citazione dei deleganti (Esattori, Enti pubblici), da parte del delegato (nella fattispecie, Ricevitore provinciale) non induce decadenza della delega, anche nel caso che i citati rimangano contumaci. L’azione per risarcimento di danni derivati dagli atti esecutivi dell Esattore non può spiegarsi, in via incidentale, neppure nel giudizio di assegnazione e reparto del prezzo. Il solve et repete vale anche per i contributi degli Enti corporativi, sebbene dati in riscossione senza 1’ obbligo del non riscosso per riscosso, e anche se si eccepisca il pagamento, senza che questo possa rilevarsi prima facie. Cass., SS. UU., 26 febbraio 1942, est. Porro Regano; Muterà c. Rie. Prov. di Siracusa, Conf. Fase. Agricoltori, Comune di Sortino (Riv. leg. fise. 257). Direttore Responsabile : Prof. BENVENUTO GRIZIOTTI Pavia — Prem. Tipografia Succ. Frat. Fusi - Via L. Spallanzani, 11 — 1942