franchi, vale a dire il 23,7% del bilancio dello Stato (contro l'8% del 1950). Di questa somma: 8.665 milioni di franchi (2,8% del bilancio) riguardavano l'istruzione superiore; 54.571 milioni (17,8%) sono andati al Ministero dell'educazione (scuole primarie e secondarie); 9.312 (3,1%) sono stati destinati ad altre forme di istruzione, compresa la formazione permanente e la formazione degli insegnanti. Il bilancio preventivo per il 1978 (1) non era del tutto comparabile in quanto non teneva conto dei crediti concessi alle scuole private. Tuttavia l'aumento rispetto all'anno precedente era del 14,55%, contro un aumento dell'I 1,9% del bilancio dello Stato. Le grandi linee di orientamento prevedono un aumento della spesa per il personale con la creazione di 7.400 nuovi posti; compensato da una notevole riduzione delle spese di costruzione e di manutenzione degli edifici e delle aree. CONSIDERAZIONI FINALI Le direttive principali dello sviluppo della politica sociale sono state poste dal VII Piano Quinquennale di Sviluppo del 1975, cioè uno tra gli elementi propulsori della politica economica e sociale in Francia, preparato da vari gruppi di esperti e tecnici. Questo piano, strutturato in due fasi, era caratterizzato nella prima parte da una grande importanza data all'obiettivo di ridurre le ineguaglianze sociali, soprattutto sulla base dello studio eseguito dalla Commissione Méraud. Le misure indicate prevedevano: - una diminuzione dei divari tra i redditi delle varie categorie socio-professionali; - all'interno di ciascun gruppo, una riforma della politica fiscale, con la riduzione delle imposte indirette e l'aumento di quelle dirette progressive; - un maggior controllo sulle frodi fiscali; - una riforma dei trasferimenti sociali che, per il 30%, sono rappresentati dai consumi delle famiglie; (1) L'ultimo dato ufficiale sull'argomento al momento della stesura del nostro studio. 94