— «7 — naie : 1» diminuzione è stata forte (li nuovo nei primi mesi della nostra jjuerra per riflesso della cessazione dei rapporti con gli imperi centrali. __ Riguardo ai titoli del debito pubblico o garantiti dallo Stato, i buoni ,lt>l Tesoro figurano in somma eccezionalmente cospicua distintamente presentati solo presso la Commerciale, costituendo un bnon presidio di liquidità rafforzato lungo i mesi di abbondanti disponibilità: degli altri titoli grossi pacchi appaiono solo presso il Banco di Roma e presso l’Italiana di sconto, e non sembra risultare che le due grandi operazioni finanziarie svolte uel lìti5 abbiano lasciato nel bilancio di queste banche lo strascico di grosso masse di titoli assunte in proprio, in attesa di collocamento: il collocamento deve, adunque, essere stato rapido, facile. — Chiuse le borse, anormale il movimento del mercato finanziario c alti i saggi di interesse, il volume delle anticipazioni e riporti è andato via via restringendosi: neppure i due prestiti dello Stato dilatarono sensibilmente il volume del credito per queste operazioni, cosi che sembra le anticipazioni da parte dei sottoscrittori siano state richieste prevalentemente agli istituti di omissione. — Più decise sono le ripercussioni della anormalità economica riguardo ai rapporti fra le banche e i corrispondenti vari. Il credito verso i corrispondenti debitori è andato rapidamente diminuendo lungo i primi mesi della guerra europea per effetto della tendenza da parte degli istituti alla liquidità, alla realizzazione, che ha fatto molto restringere i conti correnti allo scoperto; una nuova fase di riduzione si è avuta lungo i primi mesi della guerra italiana sia in vista della liquidità che per l’interruzione di alcuni rapporti internazionali: l’incremento durante gli ultimi mesi dell’anno si riconnette con la più larga attività economica nazionale e specialmente con l’appoggio dato alle industrie •li guerra: l’incremento deriva forse anche dai conti correnti allo scoperto aperti a municipi per le difficoltà finanziarie in cui versano tante amministrazioni locali, se — come è presumibile — tali partite figurano nei conti dei corrispondenti vari. — Il debito verso i corrispondenti è un poco diminuito nei primordi della guerra europea, >na poi, pochi mesi dopo, col ritorno della fiducia rifluirono i mezzi dei terzi affidati agli istituti : assai più sensibile è stata la depressione fra il marzo e il maggio, presumibilmente pel ritiro di fondi da parte di istituti bancari degli Imperi centrali. — Assai sintomatico è lo svolgimento dei tre ordini di depositi fiduciari: a partire dall’inizio della guerra europea sin dopo lo scoppio della nostra guerra it credito dei depositanti è andato di mese in mese declinando, e più assai sarebbe forse scemato se non fosse stata promulgata la moratoria : la diminuzione iniziale è stata più forte sui conti correnti che sui depositi a risparmio, sia forse per il più rapido ritiro di somme me-