L’anno economico 1914. Questo grande e memorabile anno 1914, lungo i primi mesi, ha continuato a presentare nella vita economica internazionale un carattere ben definito di marasma, che segua la liquidazione della fase ascendente chiusa nel 1912. Proseguiva in quei mesi il rallentamento nell’attività di varie grandi industrie e specialmente andava declinando la produzione del ferro, l’estrazione del carbone; la domanda di metalli era in discesa: il livello generale dei prezzi diminuiva ; si attenuava alquanto il movimento degli scambi internazionali; il grado di occupazione della mano d’opera in varie industrie era piuttosto depresso; il traffico marittimo, dopo vari anni di brillante ascesa, subiva un regresso così che l’offerta di tonnellaggio risultava eccedente la domanda e il livello dei noli declinava, tanto sensibilmente, da provocare fra gli armatori schemi di intese internazionali per il parziale disarmo. Le quotazioni dei titoli di credito nelle borse erano orientate al ribasso. La scarsa tendenza del capitale a uuovi investimenti si traduceva in una certa abbondanza di denaro per impieghi a breve scadenza e così nel mite saggio degli sconti; il movimento bancario era generalmente fiacco: il volume dei portafogli tendeva a ridursi. In mezzo a questa languente vita economica, scoppiò la guerra europea, l’evento storico più imponente dell’epoca moderna dopo la rivoluzione francese: evento da cui deriveranno le più varie e grandi e incalcolabili ancora, conseguenze nell’orientamento della vita dei popoli, nei lineamenti della civiltà. Varie e grandi saranno anche le conseguenze economiche : ma — per quanto larga parte abbia direttamente e indirettamente l’elemento economico nelle