i 8 Differì.I. Per la Storia cinebat, dicens •.Cantemus Domino, gloriose enim magnificatus e[l, eqttum & afcenforem e\us de]ecit in mars, il limile pur’ anche da Davide fu fatto quando con fette Cori di uomini fe portare l’Arca dalla novera cafa di Obededon nella l'uà Reale Città . don in Civitatem David cum gaudio, & erant cttm David fiptem Chori. Altri però ve n’erano , che per Difendere più tofto Dioerano già flati introdotti, e di quelli Tempre ne fu riprovato l’abufo. Così furono! balli degli Ebrei nell’ adorazione del Vitello, EW;i.i9. allorché Moisè fcendendo dal Monte, cum appro-ptnquajfct ad Qaftra ,vidit Vitutum,& Choros. E ad elfi (ìmiglievoli eran quegli altri, che faceanfi ff'1' 11 nel Silo , allorché Filii Beniamin rapuerunt ibi de bis , qua dacebant Choros, uxoresJìngulas. Or così appunto ne’tempi più antichi dellaj Chiefa or’approvato di quelli balli , e giuochi leggiamo l’ufo , ora il troviam condennato . Nel Concilio Toletano il IIL che fu tenuto circa gli anni 5 90. al Canone 2;. che fi riferifce nel c. irreligiosa > de Cor/fecr.diJt.ffFi proibifcon sì bene nelle fagre fo-lennità de’Santi tutti i giuochi , e paflatempi , o traftulli del Secolo, ma fi permetton però quelli, che in ufo più laudevole , e pio fi praticavano. E nel Concilio di Gangria nel Canone 20. fu detto ; fsì quìs arrogantia utens , & Martyrum Congrega-tiones abhorrent ,& Facra , qua in eis celebrantur , £r corum memoria! accufietffit anathema . Il qual Canone effèndo da Balfamone ne’ fuoiScolj rapportato, così preflo ad elio del fuo foggiugne: Nota ergo, qiiodqitJtinfblemnibitsfylartyrtimfejlis fiunt Cantila , chorea, & Pepali confluxus, quoniam in Dei