Intorno all’AJlronomì*. 73 fi può dire, fenz’alcuna prevenzione , © luiìnga, che l’accademia reale delle faenze , ftabilita in Parigi ha oltrepaffate tutte le fcoperte aftronomiche, che fono fiate fatte ne’ fecoli andati. Non voglio però trafgredire le leggi , che già mi prefcriffi di non ragionar degli aftro-nomi del fecol prefente, li quali fono infiniti, e braviffimi. Fortunate (diceva Ovidio) quelle anime grandi, e que’ fublimi talenti , che fon pervenuti alla cognizione de’ Cieli ! E’ ben verifimile , che, ficcome il loro intelletto ha faputo follevarfi da quella terra, così il loro cuore fia giunto ad acquiftare una piena fupcriorità fopra le proprie paifioni. I Palazzi più eccelfi, o magnifici [ giufta il fentimen-to di Seneca ] perdono il loro fplendo-re prefTo gli occh] di colui , eh’è avvezzo a viaggiare pe’ Cieli . Tutto l’oro, che fi ritrova fopra la terra fembra a lui vile, e fpregevole. I Filofofi criftiani debbono ancor a-ver delle mire infinitamente più alte . Il frutto della loro aftroriomia , conforme al detto del Pontefice S- Leone ha da confifiere , in follevar l’intelletto , per