te da varij accidenti così opprefto, che per mia Iciagura perlèuerare non pollo nel fanto vfficio della predicanone -, per gfouare allo Spirito della Chriftiana lem plicità, per non defraudare in tutto quel Diuin Talento, che da celefte mano mi fu già (& oltre ogni mio merito)donato,ha-uendo io ne gli anni paflàti, à compiacenza di quella mia llluftrils. Patria, interpretati alcuni Salmi, vedendo il contento, & ficco accorgendomi del frutto, che li Spirituali ne riportauano, poiché mi vidi non poter più oltre nella cominciata lettura, fidato dalla Diuina mercé, mi pofi alle Scritture, & diedimiallo {correre li lètte Salmi delle lagrime penitenti di Dauide Rc,& Profeta di Dio. Et vo'len do io, per vtilità c ómune (che così fu pur giudicato da molti degni {piriti ) dare il primo Dilcorlò alle Stampe, vedendolo per sé priuo di autorità, p enfai di autenticarlo con l’infinito valore dello Illuftrils. &. Reuercndils. mio Signore & Patrone,