A V OLA D E I CAP IT\O L DEL PRIMO LIBRO DI MARCO ÀVRELIO con L’HOROLOGIO de’ Principi. mani,& la ulta che eflo tenne,&'quai paróle egli di fle a Romani al tempo 3 Marco Aui’eiio*& met- della fua morte, & come egli diede a H te^Ktpre nelprinci- Romani 180000Dei. cap.? ìjl piodd libro tre capi Quello che difle il filofofo. nell’hora toli,fté’ quali fi fcriue della fiia morte al Senato. cap.s ìldifcorfo della uita 2li quello, per- Come ineritili pen’fauanb ,che un Dio che con lefue Epjftple’, & dottrina fi. Jnofr fulfeibaftate a defender li da i lo? * ’ 1 ’♦ r ro nfmjpi,& ehe_i Romani quando fa fono combattuti d'a Gotti'rtìandaróti per tutto l’imperio a chiedere Dei __________________________________ imprellido. cap. 7 co chiamato Polione, pellàquale egli Vna tetterà mandata dal Senato a tutti i conta l’ordine della fua uita, & tra le fo’ggétti ài Romano Imperio. cap.*| altre cofe egli fa mentione di una co Del Dio uero,& della debolezza de i ua facheaucnne ad un fuo Cenforein niDei,&di molte cofemarauiglio-| Roma con uno hofl£ di Campa^nfe ,leqiiai fece Dio ^ella legge uec-l gna. cap. i ' chia per moftrare la fua diuina po- Coine l’Imperator M. Aurelio -‘tentia. cap.? T . •e.-w.’K. « J . . . . --- che ben auenturato è quel regno,che hàil Prencipe Chriftiano,&cornei Gétili aft'ermauano, che i boni Préci I pi dopò la morte fi mutauano in Dei, f & i cattiui poi ch’erano morti,douen tauano demoni, & quello proua l’aut tore con molti elfempii. cap. io De molti Dei,che haueano i Gentili, & dell’officio,c’haueano quei Dei,& co me fi uendicauano in quelli Dei, che non faceuano la loro uolontà, & come ui erano uentiDei eletti, & infini ti i communi. cap. n ; D« I I cne con ic rvc rpritujc, «. usun ma 4 proua la maggior parte1 della prefen-te opera. Cap. i Di una Epiftola, la quale fcrifle l’Impe-rator Marco Aurelio ad un fuo amico chiamato Polione, pellàquale egli conta l’ordine della fua uita, & tra le ome l’Imperator M. Aurelio Ja * tentia. cap.? fua lettera, & narra a longo le feien- Come non uì è piu che un nero Dio, & ti e, eh e qgli itìfparòy& tutti} maeft ri, che egli nebbe & alla fine mette cinque cali notabili,ne i quali i Romani erano molto diligenti- cap. 3 Quale eccellentia cótiene infelaChri iliana religione, aconofcere il uero Dio,& della uanità de gli antichi,a credere,che ui fuflero tati Dei,& che anticamente quàdo i nimici fi pacefi-cauano nelle loro cafe, medefimamé te faceuano, che i Dei s’abbracciaua -no nei tempii. cap. 4 Come Brufilo fu molto ftimato dà Ro-