I I B 0 commandi un Cittadinotin una provincia un ffologovernatore ,che un Tfifoto governi un potente regno, che un’esercito fiagouernato da un ualoroffo Ca pitano,&quello che più importatole che un Imperatore fla Monarca , & Signore del mondo.per certo quefle coffe, le quali uediamo con gli occhi3e non le conosciamo3le udiamo con le orecchie3 & non le comprendiamo3 le parliamo con la lingua,& non le intendiamo, perche l’intendere humano è tato debole 3che finga comparatione è affai più quello 3 che non pappiamo, che quello Apo’onio pappiamo ^polonio Tianeo, effendo andato p la maggior parte di Mfia> quaP^rà- d’^frica,& di Europa,dal Tonto al 7fflo,& di doueflette Mejffandro,fìno teorie tue a Gada,oue fono le colonne di Hercole, flando poi un giorno in Effeffo nel ternio il muu pi0 Ji Diana , i facerdoti di effa Dea le dimandarono di qual coffa egli haueffe ia‘ ~ preffo maggior maraviglia in tutta la terra; perche uniuerffalmentegli huomi ni c'hanno ueduto molte coffe, hanno confiderato meglio una , che l’altra. Et benché queflo Filofoffo ^polonio più attendeua ad operare ,che a parlare no-, dimeno diede tale riffofta a chi l’haueano interrogato ,dicendo, Faccioni afa pere3o facerdoti di Diana, come fono andato al regno de Francie fi, de Brita-ni,di Spagnoli3de Liei/,de Lidi,de gli Hebrei,de Greci, di Tarti, de Me di,de 11 Re no Corintij & de Terfiani, & ffopra tutto nel regno degli Indiani,& d'indF è diamolo regno ffopra tutti i regni, pche quel ffolo ualpiu che tutti gli nitrire Regno fo gni infleme uniti. Sappiate,che tutti qfli regni in molte coffe fin diuerfì,cioè pra ogni ne j linguaggi,nellepffone,negli alali,ne i metalli,nelle acque,nelle carni,ne Regno. C0qiumiiC nene leggi}negli edifici/,nelle terre,nel ueflire,et nella foggia del vivere ,& ffopra tutto fono diuerfi ne i Dei,& ne i tempi/,perche non è tanta differentia da una lingua all'altra , quanto da i Dei, & tempi/ di Europa a i Dei & tempq dell’<4(ia.Tra tutte le coffe,le quai ho vedute, di due mi mara-glio:la prima è, che di tutte le coffe, per le quai fon paffuto nel mondo,hò ue-Inoiufti. dato,che ilffeditiofi commanda al pacifico,il fiperbo all’humile, il tiranno al tia di que giuflo,il crudele al pietoffo,& il codardo all’ardito, l’ignorante al prudente, e ftqmódo. ffopra tutto ho ueduto3che per i peggióri ladroni appiccano i più innocenti;la **£ feconda cofa,della quale mi maraviglio è, che quanto ho caminato , non mai ho potuto trovare un’huomo perpetuo,ma tutti fono mortali,& che finalmen te tutti i maggiori, & minori hanno fine,perche molti fon pofli in ffepoltura in quel giorno,nel quale penffauano di uiuer piu ficuri. Laffciando da parte il dir mnogiuditio,in verità ni dico,che Mpolonio in queflo,parlò molto altamente,perche pare un piacevole diffordine, il uedae in qual modo gli huominigo vernano il mondo, lenendo adunque al caffo,gli è ragioneuolèffapere quale è la cauja di quefla novità,cioè che uno commandi a tutti ,& che tutti ubidiffea no ad uno Pffr divina commiffione.-pcrche no è coffa,la quale (benché fia a noi incognita} effendo fatta da Dio, che manchi di ragione nella fina eterna ffapie tia. in qflo caffo ragionando da Chnfliano, dico cheffe il noflro padre Marno haueffe