I I B K 0 cavalleria Romana,& ui rimafe.fidamente lagete a piè, la quale in poc’hore fù feonfitta di maniera,che no ue ne rimafie uno uiuo: perche i Barbari.hauea no giurato che in quel giorno, ofiarebbono morti tutti i Gothi, o che annulla-rebbono al tutto il nome di Romani. L'Imperatore Valente,che era ferito a morte, quado uidde rotto il fuo esercito ,fi diffiofe a voler fuggire ,fepotcffie faluare la perfona:ma la-fortuna,la quale quando comincia aperfeguitare al cuno,non lo lafcia flare,finche non lo uede al tutto morto,& abbattuto,lo fece ritirare in una capanna dapaflori;doue giongendo i nimiciffiù arfo uiuo,et 1 » morte rnfì jn un riomo Perde la uita .l’honore l'imperio. 1 Trencipi, fiano arditi ad offendere laChiefa, & dishonorare ifacerdoti, & diffimulare con gli heretici; perche effiendo flato.cafligato ralente Imperatore, non fi dia no a credere,che debba effier lor perdonato,effiendo regola generale,che i Tre; cipi,i quai non faranno buoni Chrifiiani, daranno in mano dei lor nimici. SI NARRA DE GLI IMPERATORI,.VALENTINIANO, & Gradano fuo figliuolo, i quai furono a tempo di S. Ambrogio,come per efl'er buoni Chriftia ni,furono ualorofi,& auenturati Prencipi,& che I ddioTpéi-fe uolte dona le uittoiie più tolto per le lagrime di coloro , che gli fanno orationi,che per le arme,co le quai «Sbattono. Cap.zj. T 7 alentiniano, & Vdiente furono fratelli ; ma Valentiniano, che era il V maggiore,fucceffienell’ufficio paterno, cioè che fu Tretore dell’cfficrci-to,perche era legge molto.ufiata tra pomani ,fe il padre moriva ingratia del popolo poma, il figliuolo per heredità fuccedeua nel fuo ufficio sega chiederlo. Era Valentiniano giovine molto ben diffiofio, bianco, & roffio,di corpo bene intagliato,ma ualeua affai più;perche era buon Chrifliano, & da tuttigene-talmente amato, per la ficagrata conuerfatione, perche l’huomo generofofi ingegna di hauere ogni gratia in fc per effier.ottimamente in tutti i beni equa Ificato. queflo tempo Giuliano Imperatore perfeguitaua crudelmente i Ciuliano Chrifliani, quando Valentiniano era Tretoredel fuo effiercitoìma Giuliano, perfegui. quando fieppe come egli era Chrifliano,gli fece intendere, che doueffie fiacrifi* fiu'ni. careaZli ldoli de 1 Imperatori,o che lafciaffie l'ufficio,che hauea nel fuo efferato. Voleua ben Giuliano uccidere V alentiniano, ma non fu ardito di farlo,perche era legge inviolabile tra Romani,che ninno Cittadino Romano fuffie ammaggatoje egli non.era dal fenato fententiato a morte.Valetinin no hauendo udito quitto comandava l’Imperator Giuliano, cioè, che lafciaffie la fede Chrifliana, non folamente lafciò l’ufficio c’hauea, ma rilafciò tutti i denari,che douea bauerc delle fue paghe, & per effier miglior Chrifliano ufcì di poma & entro in un monaflerio, oue flette due anni, meggo bandito, & nncbiufo dando della fua bona mente ottimo faggio, perche moftragran fe-