7$ Ter &o giorno dì Quarefìma, giunarc, e l’orare ti giouapochifiìmo, fe tu tieni odio al tuo prof- A fimo.Bifogna digiunarsi, andar alle prediche, ma prima bifogna purgar la mente da gli odi;,dalle nemicitie,dalle liti ingiufte,daU'in-giuriare quello e quello. Etoltraquel, che auanzial digiuno,darlo al pouero per limofina. O come mi fa naufea colui, che per vn digiuno , che fa, fi leua in tanta fuperbia, che gli par d’eflcre vn Santo, e poi mangia doppio di quello mangiarebbe , quando non digiunale. Vàallcftationi per orare, eia poi fà vn carnafcia-lc di cianciamenti, di compagnie, e forfè di peggio. Volete voi, chei voftri digiuni, le voftre orationi fiano grate a Dio?Ecco quel, che egli dice, ogni giorno vengono alla Chiefa, moftrano vn gran defiderio di fapere quchche debban fare per diuentar perfet- B ti, come fe già hauefleroofteruato tutti i mei commandamenti,co-Matth.22. me il Farifeo, dimandando, Quod eH magnum mandatumin lege? come fe non haueflepreterito pur vno de’piccioli. Con la bocca mi fanno lunghiflìme orationi, ma dimandano fempregiuftitia contra i ribaldi -, come fe loro fuflero Santi, e non haueflero bifogno di mifericordia. Si voltano bene fpeflbàguifa del Farifco contra Tfal-7-2$. il Publicano . pudica me Domine fecundum iuflitiam meam, quoniam ego in Pfal.i6. innocentia mea ingrefius fum : Examinafti me , & non efl inuenta in me ini-quitas. Digiunano ogni giorno, odono le predichecuriofamen-te , vanno alle ftationi (calzi, e ftanno a tre, a quattro meffe il giorno, epoifegliauienpurvna minima difauentura, ò fe non G lònoeflauditi da medi quello, che mi dimandano alla prima volta , infuperbiti mi fi voltano , e dicono. Habbiamo pur digiunato , e non ti è fiato caro. Ci fiamo pur macerati, e non ci hai pur veduto. E' vanacofailferuireaDio; fifià in Cielo,e non mira qua giù, diameibuon tempo,lafciamoftarei digiuni, leorationi,le prediche, perche ogni modo,che ci gioua il digiunare,l’orare ? ogni cofaèa cafo.Iddio non cura di noi,affliggiamoci a noftrapolla, caminiamo trilli, e medi,facciamo circolo di noi,il capo tocca i piedi,per riuerenze profonde, nonfacciamo nulla.O federati,dice lire orationi, fe voi non ceffate dalle voftre inimicitie, dalli voftri odij,dalle voftre liti?Non bcuete vino delleviti,beuete il vino di So domale , , omorra Non mangiate pan di formento, mangiate il pane della bugia,non mangiate carne d i fiere, d inorate le caro i ha pure