§ Secondo giorno dì QuAre/lmA, efttMà eft Mbiniad Efaiam,quìa & verbum,per quodcunfa fitta funi,ca A ' „ ~ ~ . .,;....xCl ' ft>A pfl /vrFdu'm r/iva - Noti CF3 d LI ti* ro fatium eft. Verbum non eft fattura , fede fi fittum caro . Non era dunque ancora ufeito fuori dell atrio Efaia, fe ne tornaua dalla camera del Re, fatta l’ambafciata della morte, & ecco il Signore l’empie di nuouo del fpirito fuo, egli dimoftra queiraltra parte del libro fuo , e dicegli. Vade, & dice Egechia, Hxc dicit Dominus Deus Dauid patristui , Audiui orationem tuam, & vidilachrymas tuas. Ecce egoadfi ciamfuper diestuos quindeàm annos. Torna Efaiaal Re,edigli; Iddio del tuo gran Padre Dauid, le cui promette defi deri, le cui opere fer uiti, ti dice bora di nouo quella parola . Hò udita l’oratione tua, Ihòhauutagrata, hò vitto le lagrime tue,l’hò accettate; Ecco , . che io ti concedo quindici annidi vita, chetu non mi dimandi. Di qui a tre giorn i, tu farai del tutto fano, & entrarai nel tempio . Hoc autem erit tibifignum à Domino, Ecce ego reuerti ficiam vmbram linea' rum, per quas defeenderot in horologio Acacia fole, retrofum decem lineis. O che miracolo. Ma tu non l’intenderai, s’io non ti faccio vn poco cauto. Tu dei Papere, cheuicravn horologio publico in quel Palagio, chefenzaìuon di campane,efenzalauorar di rote, all’ombra del Sole moftraua lhore,comc quegli horologietti da viaggi. Ecco dice il Profeta, accioche a tutto il mondo fia noto quello amor grande di Diovcrfo di te, vederai nell horologio, che fece tuo Padre Achaz,l’ombra tornar diece linee indietro,perche il So- le fi ritirerà diece pallidicce horc; voleua dir coli per quello fegno il Profeta ,• Il lume della tua lucerna, era vicino a fpegnerfi, la vita tuaera pretto la morte,coli il Sole, che dà la vita al mondo grande, è hora mai pretto all’occafo, non gli manca, fe non due hore, & farà il fine del giorno,è feorfo diece horeal meno. Ritornerà dunque in te la vita,come crefcerà al Sole la luce,lo e fplendore. Il Sole non può tornare indietro a quello modo, fe non contra natura, coli credi, che l’allungar della tua vita,è flato mera gratia di Dio fopra ogni virtù delle feconde caufe- Se non credi quello miracolo del Sole, non creder anco, che miracolo famentc ti allunghi la vita, ma tu il vederai,-Ecco, ecco, mira l’ombra del Sole, è a diece linee, n non vedilSon dunque diece hore,che egli è fopra la terra in quello terzo clima; vedi che fi ritira alle noue,alle otto,alle fette,alle fei, alle cinque, alle quatr.o, alle tre, alle due,all’vna E dunque tornato die ce hore. Vedi, che ricomincia l'ombra apparire all’una linea, alla .feconda, alla terza, alla quarta, alla quinta,alla feda, alla fettima,al-1 ottaua, alla nona alla decima. Ecco altre diece hnre • Snn dun-