FORT1FIC AZIO N E ie veramente il di più del dilungamento de’ miei Rivellini arrivi ad nn terzo, com’ella dice elfer colà evidentiifima} e fermiamoci qui pei pigliar le mifure con ogni comodo, e con efattezza. Quelle della FIG. III. fono due Tanaglie d’Atth, che per un mio certo fine mi fon fatto dare da amico in mifura colla fua Scala. Dove eccoyche’l compalfo moilra, che la Punta del Rivellino E è dittante tanto dal punto F in mezzo alla Cortina, quanto dal punto G in mezzo alla Faccia 85. 'toìfes, che fono trab. 56. t Ed ecco che nella FIG. IV. lo delio compalfo moftra che la Punta del mio Rivellino B, ancor* elfa è dittante dal punto C in mezzo alla Cortina non più di 56. in 57. trab. Ma che dal punto D in mezz’alla Faccia non è dittante più di trab. 5 3. in 54. Dimanierache v’è elèmplo, ed eiemplo buono, che’ miei Rivellini non fono dilungati dal Corpo della Piazza un terzo di più j ma che anzi ne fono dilungati qualche colàrella di meno a quello, che comportano gli efempli. Lo perche, fe non s’alfegnino ragioni, che mi sforzi-