IO FORTIFICAZIONE è fenza perder tempo in spicciolar Semenze, e Alfiomi, condannar per difettofa, e mal comporta una Fortezza, debbe di botto venir a moftrare o qual pregiudizio ila perfeguire, o qual vantaggio fi fia trafcurato . Che poi è lo rtefio eh’apportar i fondamenti degli Aifio-mi, e farne la prova * Olig, Mi fovviene che’l Sig, Edetimegoro altra fiata difie le fteife colè a chi voleva difendere ? che non forte ftorpiata una Fortezza, eh era ftorpiatirtìma ; e che voleva difenderla con accataftar’e ben e male tutti gli Aifiomi dell’Arte fenzache pure d’un folo, ancorché pregato, e ripiegato , voleife artegnarne le fondamentali ragioni,con dir di non eifer tenuto, come non è tenuto il Geometra a render ragione degli Alfiomi Tuoi, . . E ¿et. Dovrà ancora fovvenirle che’n quell’ occafione dopo lun- ghiifima iòiferenza ebbi motivo più che gagliardo di dichiararmi che mai non avrò per fegno che un fia o valorofo Ingegnere, o Soldato intendente 5 perche ne fuoi ragionamenti femini ad ogni parto i detti degl’ingegneri, e de’ Soldati' famofi, e che in ogni periodo infilzi una Mailìma, e un Affioma dell’ Arte ; e che Tempre rtimerò che, chi fi diporti’n tal maniera fenz’apportar’altre ragioni, abbia più di memoria, che d’intelletto , Pand. Or’intendo ; ella vuole; e io, ife voglio moftrarle, ch’ho qualche poco d’intelletto, e non memoria fola, debbo tralafciar gli Alfiomi, ed apportar’ altre.ragioni nelle provanze, che fon per fare. E ¿et. In tal guifa non avremo a perder tempo in dibattere di qual generazione fieno gli Alfiomi, che poteife citare. Dica via lu dunque; Quali fono le ragioni, che convincono quelle mie Facce per difettofe. Pand, Lafciamo ftafiil Corpo della Piazza; giacche vi fon’e.fem-p|i ch’egli porta ilare; e aderto non mi riefee lo fcuoprir ragione, per cui egli non polfa ilare; e venghiamo a’ Rivellini, che fenz alcun dubbio fon fenz’efemplo, e fono contro ad ogni ragione troppo avan- * zati’n fuori verfo la Campagna, Edet, Avanti di lafciar’il propofito de Baluardi, bifogna ch’io dichiari, che le loro Facce non fono altrimente minori del fudduplo della Cortina., ma che ho voluto mantenerle tali , per ottenere che nella critica del mio Sirtema s’abbia a ricorrere a ragioni, e ad efpe-rimenti, e non a fentenze, e a parole , Pand, E come inoltrerà ella, che i 10. trab. della Faccia non fieno