D E £ MONFERRATO: yittortojo fui ito fi partì con l’efferato ,$r andò ad Jccona,poi a B eri tino >e Bìllo, lì quali luoghi fiubitofi dettero, eprofiguendo andò ad Jfchalona, la qual Città, benché l’opus gnaffe per dieci giorni, non 'volle venire in deditione fi non con patto, e conuentione ,chtj. Saladino douefie rìlafciare, e rejìituirgli (guidone di Lufignano, Bonifacio Marchefe di Monferrato Rè di Thefàlia, & il M ac ft radei Tempio , qual conditone Saladinopron-tamente fe fimo di accettare, perche intefic, che Conrado di Monferrato con li nauilijdt Jfachio Imperatore Confiantinopolitano fino cugnato era giunto dTyro ,C^ oltre di ciò> che Gulielmo Rè di Sicilia non doueua tardare à giungere, con quaranta galere ; mafie-guendo ine ef antemente Saladino la guerra, afialtb Hierofilma, e talmente la oppugnò> e iìrinfe,che quelli, i quali la deffendeuano,~>edendofimancared'ogni ficcorfofi diedero X Saladino,il che fu l'anno millefimo centefimo ottuagefimo fettimo 3 qual era l'ottuage/i-mo ottano ,dopò ch'effa Città fu prefa da Gottfredo Boglione, fidente nel Pontificato >Urbano Ter^o, con quefia conditone, chea ognuno foffe lecito portar fuori della Citta tanta rohba quanta poteuano portare nelle fpalle. Vfcì adunque la mfera caterua,fie-guendo tìerculeo Patriarcacon gemiti, fifpiri, e lacrime, O alcuni andarono d Tyro, altri in Aleffandria, altri¡oprali nauilij di Cyprò furono portati inltalia, & altri itu diuerfi luoghi. Et e fendo arriuato Conrado in Syria, doue S aladino haueua già occupato tutte le ragioni, terre, e luoghi del Regno Hierofolimitano, eccetto la Città di Tyro in Plenitia, fituata al lito del mare, chiamata da Greci Sur,con grande animo contro Saltino l>alorofamente la difefe,profiigando l’efferato dell'inimico j perilche li cittadini per commune fenten^a, e decreto fi fottomìjero al dominio fuo. Onde frà pochi giorni il fratello Bonifacio,l'anno miUefimo centefimo ottuagefimo ottauo, dalle carceri di, Saladino, fi come àgli Àfcaloniti haueua promefio di fare, gli fu refiituito. L'anno medefimo ClementtTer^o Sommo Pont fico eccitò li Prencìpi di Europa X pigliare l'armi contro infideli ,per la chriftiana Relgtone. Li primi delli quali furono Federico Imperatore Barbaroffa, Filippo Rè di Francia fgliuolo delRèLodouico, Ricardo Rè d'Jnglia, & Oddone Duca di Borgogna. D'Italia Venetìani» (genouefi» e Pi-fani. Di Settentrione Banani, Frifoni, Daci, e Fiandrefi, (fi altri Prencìpi Chriftiani, li quali unitamente eliffero Bonifacio Rè di T'hefalia Marchefe di Monferrato,abfinte^t (generale Imperatore, e Conduttore dell'efiercito de Chriftiani. Et perche così come erano di diuerfi nationi, efiguendo il viaggio pigliarono diuerfi ftrade, li Chriftiani ridutti in Tyro non hebbsro à tempo lo fperato foccorfi, tuttauolta l'armate de Venetìani, e Pi-fimi, le quali furono le prime,firefpirarono, O' animarono affai. Nelli medefimi tempi (guidone di Lufignanogiunfe à Tyro, fperandopotere ottenere il dominio di efia Città : ma perche trono li cittadini fermi nella fede, che haueuano giurato à Conrado di Monferrato, finfe efferci venuto filo per ~ì>nire l'efferato dedi foldati Latini» cacciati dalla Città d'Afia occupate per Saladino. F così, poi che l'hebbe comparato, e raccolto con buono, e defìro modo partendofi fi ridufiead Accano, detta Ptolomay- * * » . i» \ i »1 • _• i* n ìt 't i ' ^ *-.**/* del medefimo morbo di dfenteria, in vn tempo pafiarono da quefto fiecolo. Per la qual coffa nell'effercito di Qhnfiiani foprauenne mona origine di d fiordi a, pere he ¡ignareggiany ' “ j ■—*