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pr^rcnribusfcflrib'asad hoc fpeciahrer vocatis, & rogarte M. Domino Nicolino baluardo de Mrjnreferrataauuncu!o noftro,nobili muliere Domina Guaichade Moli- Senaft.ocobalagotheta Protifignim Comnini filio \ ioannede Yerecllis, Jacobodc Rocha,Philipp© de Papia, Megadrurigario Sa]adino}& pluribus alijs yocatii,& rogati*. Ego Nicokus de Para»a A pc ftohea, & Imperiali ammontate Norarius prato? iffisprsfens interfui, rogar us íeripfí, mcocjue contacto fìgno {¡gnaulio teititnonium prasmiiTorum.
. Dopb la cekbratione del predetto mjìr omento, e conceffione delnFhfarchefato di Aden? ferrato fatta per [Imperatore al figliuolo Tbeodoro -, Andronico Imperatore feceproue-d&rgli di nau'iglij,0 altre eofe necefjarte per il njiaggio fino , il quale partendofi da fon* fOiantinopoli gtunfe alla Città di Gettona in Liguria [anno mìllefimo trecentefimo fello.
    Vanno medefimo-al]* dùci del tnefe dì Febr aro Manfredo Mar eh efe di Saluto per il meg^o di Conrado di Garbano, eFrancefco de Suauisfuoi Tluntq, e Procuratori, feci libera, (ff efjirefia reeognitione del M arche fato di Monferrato, ragioni, e pertinente fui à Carlo Secondo Rè di Hierufalem, e di Sicilia, Duca k'Apulià] e Prencipe di CapueUy ’CPr ouinci a di FbrcalquéYó, e Conte di Piemonte, perla morte di Giouannì Marchefe di Movfrrato. Mferendo detto Mai ebefato per legitima ragione [feti aré, 0 appartenere ad ejfo Manfredo, 0 ad efio farlo dono il luogo di jNigga apprefo Alrfandria, e> faftignole, eguale luogo era del predetto Mar chef ato di Monferrato,facendo detta reco-gmtione fatto certi patti, e conuentioni dichiarati in <vn publico .injiromento fritto di mano di Laudo di Capua, Apojìohco Podara Canno me de fimo, che fu Canno primo del r.Pontificato di Clemente Papa Quinto, alh fette di Fcbra rofindittionc quarta, & injerto nelle lettere del predetto Rè Carlo figillate delfuo grande figlilo, nella Regale habitatio-ne dilla cafa nouella della Città di 'Napoli,in pretesa deUi Magnifici, 0 Egregij M.Bartolomeo Siginulfo di ^Napoli, fonte di Th fiaba G>ande Camcriero del Regno di Sicilia, M-Cjualtero Conte di Breña, e Licio, M. Bartolomeo di Capua Luogotheta,0 Broto-notario del Regno di Sicilia, M. Lorenzo Acconciaiocho di RawUo,M. Matteo Filimarino dt^Napoli ProfefirediLegggi, M. Rinaldo Cugnetto di ‘Barolo , Madiro Egidio di Perufìa, M. G ulte Imo di Recuperantia deVicecomitibus Confgltcre, e famigliarti del prefato Rè.
    Vanno predetto Oppecino Spinola de Lucholi Capitano del Commune, e popolo della Città di Genoua, àfide rofo ( come ferine Giorgio Merula ) di maritare, e collocare Argentina Jua figliuola in •vn'ala, e Splendida famiglia, hebhe prattica di jfofarla à Tbeodoro, che in quelli tempi era [montato à Cpenoua, e perche il Marchefe di Saluto quale aff ¡rana al dominio di Monferrato, come fi è detto, grà haueua contratta affinità con Barnaba d’Auria ricco, e potente gentillouomo Genouefe .Il Marchefe Tbeodoro per Coppofito fuo s'indufe à far parentado col predetto Oppecino Spinola, e Jfoso Argentina predetta Jua figliuola, e contratto il matrimonio fi transfer] al luogo ai Cafale Santo Euafio,0 arriuatoui alh V afiallj, 0 huomini del paeje diede notiti a della uenmaj jua, e pii fece fcriuere le lettere del fuffeguente tenore.
    Theodorus excellentiiiìmus Imperatore Graecorum filius Porphirogenitus Ccmninus Paleologus DeigratiaMarchioMoncisferrat*. Vniuerfis,&iìngu-.
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