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                                                        Safa^o.figlìmkdiTo*«
 tnajo, con preteflo della predetta pt mattone, efentcnpa fi fece inueHire della Citta d'Al* fa perfe, e fucc efori fuoi. qO o v:L o -   r/r.::          v - -.-C c-:;.;’
    Iranno mille fimo trecentcfimo decimo quinto il predetto Marchefe T he odoro.con pan* ticipatjone, e configli» de Ili gàuijdellaCorte fiuaper la rodendone di Montebello di fiorini <ulnthttomilla? perdi quali.era alligato detto Cafelio per ilfodro Regale * perciò, che do-gena andare con Henrico Rè de Romanieletto Imperatore alla fitta di Roma per Xafi j^ntione della Coronalmper'fa.U,impofe pna tagliai onero fuJJldio.aHi VAfiadB* ¡mommi) a Coni munita del dominio fuo ynominati nella nota definita nel protocollo dì F rancejb FofeJlMpdaro del predetto Marefafi. -, ,v ,x-i\ /. c, »ì;v ij v: w . / 1 * : : • \
    L'anno dclSignorgmiUgfimo.tre.cet;eJtmo decimo fifiofindittione nona,ilMartedt'vi* gefimo tergadiMar^ M*FHippo. Graffio,e M-H erica ForMAindici,M.Lfaegp Grafi jofiBonifiacio ^Na^ara,Corado Dolio ,Ob erto di LiaJJulielmo Baliftero dellaparte miriti-fica di Gafilc*GbertoJ\4oranganà,M*Qfarto de P0te $ indici ,Hermc\Gme,Manfredo pane, Manu elle BìneUo,Anfelmo (fi alone, Rogerio Cane, Pagano Pahe delia parte èfhHn-fica. Ad hmorediDÌQle,d£faIndiuiduaTr'mta>edètta'B.-V:lM.&delB>Éuafto padrone del detto Borgo di fafide d nome loro, edili*parti wtrinfiobei&t>e8riqpeifa&{à freme deH'fniuerfitadc » f Gommune di Cafiale feceropura, c mera donatitene dà «palerè iti perpetua fa SigJFhe&d&ro.Marchefedi Monferrato ,heredi,e fmeeffori fuoì màfchi,efirmine, Optali. difcenderebberQ Aa lu-i i & da fimifratelli d[fcefidall Imperatrice^madre di ejfio 7 he odor odi tutto il domìnio, giur flit tione 3 &fignorìa del predetto Borgo di Cafale^» , aon tuttoU mero >' e mi fio imperai fimmettendofi allXgiurifdittione, dominai ione ì (fip fignoria del predetto sJWarchfe, come <z>ero,OfficiailoroSignore . ‘Promettendogli di diffondere il detto.Borgoda ogni perfina, Commmità, ffollegio ,&Vmucrfìtà à tutte lorofpfe, edi refilitutrgli ogni danno ,(fp, interefep:h'effio Fheodoro,ouòro fratelli, figliuoli, (tfi beredifuei potefieropatire figli foffi daga molo Riaimpedimento', o turbatione alcuna da qualunque perfino diche conditìone fifofie. (Concedendogli ogniragione, e rigaglie, con ogni attionereale, e per finale ^ tilt,c direttepertinenti à ir ero Signore nel predetto. Borgo ,fini, territorio , &Jkagiurffdittionea cAbdicando da fe Ogni auttorità ,> le domimoàloro pertinente, e tra ferendo il tutto nel predetto Marchefè, con promeffiu dio fa dir gli, e fargli ¿’omaggio, e fedeltà, come verifimi huomini ,e fòdditi,fecondo leu forma àelPantica, e mona fedeltà < Del che ne fu roga to inflr omento da S im me di Br ondulano Hodaro puhlico del predetto Marchefiè, in ptefenfa delHener. Afifulielmo Ab-fiate sdì LocediOy XXW, ‘Micolibohafiarda, Giacomo di Galiano, fionradó Pelltìchù, Geofi* gio Ferrar otto Giudici,Henrico dì Geconato, fifenrico di SantoStefano, Rk ardo diSdiate Mauro, Bonifacio di Goconato, Fcancino di Santo 'Geòrgia, DotiHHàtcario dhAlfia-eto. Priore dì Secufia, OberÀodfi Malice to SNodap&A oidbifiM ^uiuiogoiìricjifo4! fettHd
 -, L’anno prèdeUo 'mcccxqjfiVioUnt Imperatrice di forìfiantirìopoUfigliuola di Guitti-ma, gè fio Marchefe dì Monferrato, madre del memorato Mar chef e Tbeodoro pafso ah* l'akra vitai & il predetto Theodoro come egli firme mlthiBorìa Jua andò in Cjrecia,3t per confilare l’Imperatore cAndronic.o fuo padre , come ancora glbltry paratoti ytis* amici fimi,per caùfa della mbulatione della guerra delfWt&ixFMchi fi'Safbdk
                                                                                             ri