I0O .c c R 0 «MICA dotte dopo, che Filippo predetto huomo fallace con bacio & abbracciamento giudaico (come ferine Ruffino V.mura Mflenfe) bebbe falutato ejfo Thepdoro, diflìmu latamente gli propofe molti partiti» e modi, che egli doueua tenere per ricuperare le terre, e luoghi del dominio di Monferrato, eguali gl erano Rati occupati. Et in fine per effequìre tal'effetto fecero traditola fufieguenteconfederatione, cioè che lifoldati,epoppi) Aftenfe conue-niuano di dare aiuto ad e fio T heodoro per la ricuper atione delle terrene luoghi del Marche fato di Monferrato, e lui porgeua aiuto ad Mfienfi contro il Marchefe di Saluto , o banditi zAflenfi, quali infeflauano le fini loro, La confirmatione, e ratifipatione della, fonfederaitane predetta fk d feria d douerfi fare ilfeguente giorno in Atti, dotte poi ri-trouandofi congregati infleme, e con/ultandofì detta r a tificatione di quanto fiera il giorno precedente trattato fon Theo doro, ad ognuno piacque fi doueffefirmare, e conclùdere^ , benché inforgendo Filippo predetto fi sfor^ifie persuadergli non douerfi fare, dicendo,®) impr operando, che il predetto T heodoro er a proceduto da patria, e nato di gente, ch(Ls per ingegno, e coRume loro mai fegliono effere fedeli,& amici. Et ancora,perche quan-do/ifermajfe la confederatipne predett a con efio T heodorofarebbe fiata contraria à quella, che già per auanti era Rata contratta tra lui, O ej]i Mfìefani,- peri ¿che gl'iffortaucu, che fe haueuano animo di conferirla defiero ripulfa al predetto Theodoro Grepo, eperegrino huomo. Dalla qual co fa gl'Ajìenfi per il pndtano completo, & amoreuoli parole dì ejfo Filippo refìarono molto ammirati,non fapendo, ne potendo congetturare la (tanfo* Ri talfubita mutatione di volontà contro il predetto f heodoro, e fornicando, che•-* tendefie adalcunp mal diflegno, & effetto, laffiata la contradittione delpredetoo Filippo confultamente deliberando tra loro firmarono effa confederai ione trattata al ponte della Putta. Dopo il che il Marchefe T heodoro fra pochi fimi giorni ricupero Montebello, e gli furono fatte le fedeltà dalla piuparte delle,terre, & luoghi del dominio di Monferrato , e fragl altri hebbe il c afe Ilo, e terr a di Chiuajfo, gl'huomini del qual luogo al primo di Decembre del predetto anno preflarono nelle mani degl'Ojfitiali di ejfo Marchefe Theodoro a nome fuo il debito giuramento di. fedeltà, ali'vltimo del predetto mefè egli con la C otte fua >/ andh,&>/'flette fino alli vinti quattro del mefe d'Aprile dell'anno tniQefìmo trecentefìmo fettimo,ottenne flmilmente ilcaReUo, e luogo dì Santo Raffaele, & alcune altre terre Vicine al detto luogo di fhiuafo, spettanti al Stato di Monferrato. (-raffinoperche era occupato dalpredetto Filippo di Sauota non fipuotè ricuperare,ne anche d c afelio, e terra di JTerrucha i percioche auanti,e dopoi la 'venuta del predetto Marchefe Theodoro haueuano fatto la fedeltà ad eflo Filippo, (fp ilfimìle ìnteruenne del ca-flello, e terra di Leinico, Fanno predetto mille fimo trecentefìmo fettimo, alli cinque del mefe di Maggio, il Marchefe Theodoropofè gagliardo affedio al luogo di lAfontecaluo, quale era armato delle genti Trouincìali di Carlo Rè di Sicìlia, e dì buon numero de banditi MJìegiani, ~)>na notte entro nel borgo della terra, ma non facce fiero le cofè come lui defìderaua. F perche nel campo correua voce, che le genti d'arme del predetto Rè farlo con Rinaldo di Le-t ho fido gran Senefcalco, il quale per fin dell'anno mcccv. erano Rate mandate nelle fauci di Piemonte, erano lande, ouero huomini d'arme cento, e duccnto baleRrieri per pigliare il giuramento della fedeltà dì quelli della Città d'Aìba, e Domenico, Cheraflo, e Sani-