i3* LI B. II CAP. Vili coll’ arme , o per impedire che uno fi ammazzi da fe medefimo , che uccida un altro iniquamente : a quel me-deiimo modo è permeiTo ad una nazione. Dunque fe ad un popolo mancano i viveri, i quali foverchiano ad un alito, per modo che dove non fi diano, tutta la nazione è nello fiato di perire-è lecito chiedergli amichevolmente 3 e dove fi nieghino, torfcgli per forza di arme . Perchè il diritto di vivere è un diritto primitivo 3 e la terra un primitivo patrimonio di tutti 3 al qual diritto , ed al qual patrimonio non fi rinuncia per li patti delle genti, fe non quando fi può vivere in un’ altra maniera . Vero fi e però, che dove il po« polo bifognofo può dar altro in ifcain-bio de’ viveri, ficcome metalli , e manifatture , il dee : e dove non può dar nulla, dee refiar obbligato a foddisfare m saPYm° nel mi8lior m°do che fi può. XIV. Che diremo della guerra fatta da Romani a Sabini ? I compagnoni di Romolo e Remo ridottili all’ alilo da’ paefi vicini erano un popolo fenza donne : dunque un corpo da finire in una loia era . Chieièro delle mogli 3 e furono loro negate . Le rapirono con .