AUTORE A chi vorrà leggere. A Voi, chiunque fiate lettor benevolo, e non ad altri , intefi quello , qualunque fia , debole mio ragionamento indrizzare , col folo fine d’introdurre nella voftra mente, quando però folle fra quelli, che ne avellerò bilogno , il difinganno nella materia tanto importante delle monete . Molto volontieri mi farei attenuto di produrmi al Pubblico lopra di quello argomento, ie non folli ftato tentare» , pi ima da qualche interno impulfo dell'animo, e le non ne fotti poi anche llato eccitato da chi ha veduto poter riu-icire di comun giovamento . Varie in vero furono le mie titubanze,e Ipecialmente per eflère quella materia Hata fempre confederata fra le più difficili. Dubitavo in oltre, che non fotte della mia facoltà Pingerirmi in uno ftudio, che pareva ri-fervato a quelli di fublime talento, e letteratura, ma poi fui avvertito per alcuni fatti accaduti,che pur troppo s appartenefl'e al mio offizio , a condizione di non dipartirmi dal lenfo pratico , qual forle avrebbe potuto produr P effetto di dichiarare nelle menti altrui le difficoltà Polite inlorgere. Mi confortai molto finalmente in leggendo 1 avvi-fo al lettore detti traduttori dell’ opera intitolata ¡{.agi on amenti /oprala moneta, Untere j/e del dinaro, le Finanze,e 7 commer%jo, di Giovanni Locke , trai portati per la prima volta in quell’anno dalla lingua ingleie netta tolcana favella; mentre * i ; tro- r