*€ 57 5*- mercio ) : poiché 1’ abufo del rilafcio preifo noi poco avver* tito , partorifce più mali, e mali di confeguenza * In primo luogo comprandofi la roba foreftiera in Fiera a prezzo minore di quello fi compra nell’ emporio, dove va foggetta all’ intiero pagamento del dazio ; oltre che fa torto a dritti della focieta nella ineguaglianza del tributo , fomenta ancora il contrabbando, obbligando d’immettere furtivamente la roba comprata in Fiera nell’ emporio , con di-fcapito notabile delia rendita doganale ; colla derilione della legge ; e colla tragedia , che partorifce il voler frenare i contrabbandieri. Ed in fecondo luogo invitando la franchigia delle Fiere i Nazionali a provvederli della roba foreftiera , abufiva-mente fempre più acclamata, ad un prezzo più mite ; perchè accortamente difgravata da’ dazj del luogo donde viene, e da quei dello Stato , ove s immette , porta 1’ avvilimento, e l’abominio de’ prodottile delle manifatture interne : d’onde ne fiegue in confeguenza l’abbandono /Ielle noftre poche arti, e delle induftrie nazionali , colla miferia della popolazione dello Stato. L*epoca delle Fiere in quello. Regno, che fi riporta come fi dille ne’ tempi più ofcuri, ci fa vedere di non ef-fer più quelle necefTarie, per aver ecceffivamente eccitata la immiffione della roba foreftiera, che ha efaurito non meno il teforo di tutte le noftre necdfarie ed indifpenfabiii produzioni ; ma anche quello di tanti e tanti milioni col com-penfo di cofe inutili e fuperflue v che nella maggior parte riguardano il folo luflo, e gli eccelli ftomachevoli del me-defimo. Quindi dunque fe di tali pregiudiziali effetti in buona parte ne fono caufa le Fiere, e per effi il rilafcio der dazj ; fembra prudenza economica di venire a modificazioni , e rimedj per non attenderne le ulteriori e più perni-ciofe confeguenze. Qui però ( dichiariamoci ) non fi pretende l’abolizione delle Fiere: giacché farebbe un torto di togliere il comodo alle Provineie, che corrono a fmaltire i loro prodotti, ed a prov-