delle Nazioni. Lib. I. Cap. XI. 9; del bolliamo , e con eiTo la rendita , e i profitti di tutti i terreni , il prodotto principale de’ quali farebbe il belliame , cioè, della maggior parte de’ terreni del paefe . La proibizione perpetua di eftrarre le lane , proibizione comunemente attribuita , ma falfamente a Eduardo III,farebbe fiato il regolamento più difirut-tivo , che fi farebbe potuto immaginare nelle circoftanze di allora . Poiché avrebbe minorato il valore attuale della maggior parte di quefii terreni del regno, ma fcemando il prezzo della fpecie più importante del beftiame minuto , avrebbe ritardato confiderabilmente il fuo miglioramento fuiTeguente . L’ unione della Scozia coll’ Inghilterra avendo cagionato l’efclufione delle lane fcozzeiì dal gran mercato di Europa , ed avendole confinate nel mercato d Inghilterra , elleno da quello tempo in poi hanno perduto molto del loro prezzo . E il valore della maggior parte de’terreni nelle contee meridionali della Scozia , le quali fono terre per mandre di pecore, avrebbe patito confi Jerevolmente per quello avvenimento, fe 1’ aumento del prezzo della carne di macello non avelie compiutamente compenfato la caduta del prezzo delle lane . L effetto della induftria umana nelle lane , e nelle pelli in carne ha i fuoi limiti , fintanto che dipende dal prodotto del paele , in cui fi e ercita ; ed è incerto in quanto dipende dal prodotto degli altri paefi . La medefima a que->.0 riguardo dipende non tanto dalla quantità , che ne producono, che da quella , che non impiegano belle loro manifatture, e dagli oftacoli, cne credono a propolito di mettere ? o di non mettere