i1§ OSSERVAZIONI PER LE CONTROVERSIE tanto tempo morte , e per la fola legittimità della Prole, e ad effetto unicamente di fnccedere in Beni temporali, e Beni aviti. Ma non ci erano elle , e non ci fono tante Pruove , e tante Prefnnzioni gà-gliardiflime , e veementi del Matrimonio feguito fra D. Laura, e il Duca Alfonfo 1. dopo il Teftamento, e non oftante la loro difparità? Ci. erano , e ci fono y ed è la forza loro tale » che qualunque perfona difappaflìonata è cofìretta a fentenziare in prò degli Efìenfi . Eccone a V. S. Illuffrifa. una parte , potendofene veder’ altre nel Riftretfa delle Ragioni &c. LXXXV. Matriitfàttio di Laura eoi Duca Alfonfd I. f rovaio cm Ragioni, e Prsfunzioni concludenti. E Primieramente , dall’Anno 1534. ^no a^a ^ne dell’Anno 1597. fu fempre Pubblica Voce e Fama , che D. Laura era fiata ipofata del Duca Alfonfo ; nè altra Fama correva in contrario . Tutto il Popolo , e la Nobiltà di Ferrara fervirono di valido tefìimonio di quietto , perche nell’Anno fuddetto 15:97. liberamente , e fenza fcrupolo alcuno , conforme il coftnme eleffero per loro Signore D,Cefare d’Efìe difeendente da effa Laura . Secondariamente, molti Tefìimonj efami-nati a perpetua memoria dopo l’occupazion di Ferrara , tutte perfone autentiche , e in autentica forma depofero, che era feguito quel Matrimonio , e che D.Laura era fempre tiara tenuta e trattata in Ferrara per moglie d’Alfonfo I. . Terzo , Coffa, che Laura fi trattava, ed era trattata per moglie , e vedova del Duca Alfonfo , cofìumando effa di andare per la Città con Gentiluomini avanti , e Dame in carrozza dietro, e avendo fempre vefìito- abiti Vedovili . Quarto , egli è altresì chiaro , che nella fua Carrozza, e in uno de’ fuoi Sigilli, effa portava fcolpito un Sole col Motto : Quia fecit m-ihi magna , qui $otens efl. Anzi quel Sigillo fteffo era contornato con quefìe precife parole LAURA EUTEN&IS -, Di più efiftono tuttavia due Medaglie, che fece battere il Duca Alfonfo pen alludere a quel Matrimonio , rimirandoli in ambedue la tuffa d’effo Duca, .e» nel rovefeio dell’ una un’ uomo a cavallo , che porge ’una corona a Donna genufleffa davanti a lui col Motto : Ex hoc heatam me dicent . E nel rovefeio dell’ altra fi vede il Salvatore con Donna a’ piedi, e col Motto : E idee tua te fai-Vam fecit, Quinto , refìano varie Lettere , ed Ordini d’ effa , da’ quali appare , ch’ella parlava alla Principefca in R[oi. Altri Documenti, e anche Libri Rampati fanno fede , che a lei era dato il Titolo tfllluflrif-Jdiiia , ed anche d’ Eccellentifjiwa , Titolo allora proprio de’foli Duchi, e Principi, e. Titolo, che non farebbe flato permeffo da Ercole II. a Lau-