DEL DOMINIO DI COMACCHIO. l47 credere violenti gl’ Imperadori Tedefchi a differenza de i Franchi', manca di fondamento , avendo i Carolingi al pari de’ Cefari di Germania confiderato i Sommi Pontefici, a guifa di Efarchi , e Vicarine gli Stati chiamati ora Ecclefiafìici , ed apparendo in oltre , che fotto gli Augnili Tedefchi ha la S. Sede acquifìata maggior potenza ed autorità temporale . Che i fuddetti Imperadori Tedefchi anch’ efli riguardarono fempre Comacchio come Imperiale Dominio, avendone eziandio date le Invefìiture , non elianti le Donazioni colli decantate, Che ritennero , ed efercitarono la loro Giurifdizione , non meno di quel che avellerò Pitto i Carolingi, non folo fopra Comacchio , ma anche fopra altri Stati, prefentemente dipendenti dai Sommo Pontefice , coi mandare colà i Mefli , e Giudici loro a farvi la giuflizia , ad elígeme tributi, e a regolarvi in altra guifa il governo politico, e col ritener pure la facoltà di difporne altrimenti in favore altrui . S’ è mofìrato , che gli antichi tempi feco portarono una gran facilità di donare , e di togliere , ,d' acquiftare , e di perdere ; e che per cagione delie difeordie del Sacerdozio e dell’ Imperio fi vide in Italia una fìrana eonfufione di Gius, e Dominj -, dopo la quale , avendo tuttavia feguitato gl’Imperadori a riconofeere Comacchio per cofa loro, le Donazioni , che fi dicono fatte alla S. Sede , refìarono , in quanto a quella Città , fenza effetto , maffimamente non avendone gli Auguri fatto più alcun’efpreffo contratto colla fuddetta S. Sede ; ma bensì ebbero effetto le Invefìiture di Comacchio , che oltre all’antica, citata prima del Pigna da Girolamo Faleti , furono concedute di mano in mano da tanti Imperadori alla,Cafa d’Efìe , la quale in vigore delle Dedizioni fpontanee di quel Popolo, .e d’altri titoli, e fpczialmente delle fuddette Imperiali Invefìiture , non clandefìine , non aftutamen-te prefe , ma realmente efifìenti, .e chiaramente parlanti di Cosnao-chio , continuò per centinaja d’Anm a godere", e poffeder.e quella Città , fenza mai prenderne Invefìitura alcuna da’ Sommi Pontefici, o riconofeere altro Signore diretto di Comacchio , che gPimperadori . E che l’occupazione fatta di quel Feudo Imperiate dal Cardinale Aldobrandino nell’Anno 1598. colla forza deli’armi, nulla pregiudicò alle Ragioni delf Imperio , e degli Efìeniì, perche tanto gli Augufìi, quanto la Cafa d’Efìe reclamarono più volte , e col dare , e ricevere le Invefìiture fino al giorno d’ oggi, preferyarono i loro Diritti, e troncarono il corfo ad ogni Prefcrizione contraria , Che Comacchio come Città Epifcopale col fuo Contado , e Diocefi particolare , fu fempre difìinto e fep.arato da Ferrara, nè mai venne comprefo nelle Bolle de’ Vicariati Ferrarefi, come s’ è mofìrato con prpove incontrovertibili, Del pari se veduto , effere tanto lungi, che le Controveriìe del Sale , e la -pretefa unica Invefìitura di Paolo III. mofìraffero Comacchio della Chiefa Romana , e unito a Ferrara $ che più rofìo evidentemente fe ne raccoglie il contrario in favore dell’Imperio, le cui ra- T 2 gionì