OSSERVAZIONI PER LE CONTROVERSIE gli Archi vj altrui, certo ognuno dirà , che non fi do vea prorompere in fini-ili conclufioni, e mafiimamente da chi fi gloria cfeiTere in un Secolo sì accurato e guardingo per non iipacciare il falfo, e non offendere il vero . Ma che fi potea fare 3 colti fi avea fretta , e bifo-gnava pur foddisfare in qualche guifa all’impegno ; pazienza poi , le la verità ne pativa . Dico pertanto a VS. Illufirifs. , che un folo faggio di notizie Ifio-riche ( fenza punto voler qui toccare altre memorie , e tempi più lontani , al che fi richiede un’Opera d’altra mole, e fi foddi sfarà con più agio ) un folo faggio , ho detto , d’antiche memorie ballerà a convincere cotefìo Autore, che in altra guifa fi dovea favellare dellantichif-fima Nobiltà degli Efìenfi . Certo e , che nacque prima del Mille , e fiorì quali per tutto il Secolo dopo il Mille, Azzo potentifiimo Marchefe d’Italia*, e quanto ciò è celo, altrettanto, è indubitato, (.flecóme proverò ora, e a Dio piacendo farà più diffui’amente provato altrove con Documenti incontrafiabili ed autentici ) ch’egli era della Gafa d’Efìe . Cuniza , o fia Cunigonda, figliuola d’uno de’ vecchi Guelfi, Principi ce’più potenti della Germania, e imparentati con gl’Impe-radori Carolingi , con Ottone il Grande , e con altri nobiliifimi Principi , fu Moglie del lùddetto Marchefe Azzo circa il J030. L’ Abate Urfpergenlè (a) ragionando de i Guelfi , o Guelfom di Germania , così parla del vecchio Guelfo Suocero del Marchefe Azzo : Genuit & filiam Chunzam nomine , quam Azzoni CITASSIMO MARCHIO HI ITIALIJd dedzt in uxorem &c. Nell’antica Cronaca del Monaco Weingartenfe (pubblicata già dal Canifio , e nell’Anno profilino paffuto rifìampata dal celebre Signor Gottifredo Guglielmo Leibnizio (¿) ) fi tratta de’ Principi Guelfi , e nella Vita di Guelfo figliuolo di Ridolfo fi leggono le Tegnenti parole : Hi e genuit fili am Cunibam nomine , quam Atho DITIS-SI.WUS MARCHIO ESTEHSIS ITALIA curri Curte Elifma dotatavi in uxorem duxit . E da quefio Matrimonio nacque pofeia un figliuolo chiamato Guelfo IV. Principe sì grande , di cui le parlerò più a baffo . In qual credito ancora fofie il Marchefe Azzo , tanto prefiò a i Papi, quanto preffo agl’ini peradori , fi può intendere da quefio , eh’ egli oltre alla famofa Contefla Matilde viene difiinto , ed efprefla-mente nominato fra i Primi Principi dell Italia, che furono feelti per trattare la concordia tra Gregorio VII. Papa , ed Arrigo IV. Impera-dore . Lamberto Scafnaburgenfe nella fua Storia (e) all’Anno 1077. narra, che Arrigo inviò al Papa AZZON.E M etiam MARCHIO AEM, & Ablatem Cluniacenfem , C olios nonnullos ex PRIMIS ITALIA PRIA-CIPIBUS, quorum AUTHORITATEM magni apud EUM momenti ef fe non ambigebat. 0.LXXII. (a) Qhronìc. ad Ann. 1126. £bj Scrìftor. Rer. Bmi/ìtic. pag. 781, (se) Tom. I. ScYÌptoy. Germ. sdit. Fìflor.