Poesia L i e, III. Italia è fempre una fola, e collante conformità di parlare, e fcrivere per cagione della Gramatica. Quello dunque fi ha necelfariamente a lludiar da tutti, (0) come comune a tutti gl’italiani, e come quello, che da cialcuno fi adopera intefo , ché il parlari Latino a differenza del Volgare . Del redo , iìccome Lodovico Martelli nella fua Epillola contra ’1 Triffino dille fcherzando , che non fapeva , dove fi trovaf-fe quefta Cortipia , da cui s’ era detto il parlare Cortigiano ; volendo con quello fcherzo le» riamente inferire , che la Lingua , o Dialetto , ha da denominarfi da un paefe vero e reale , in cui popolarmente e comunemente fi parli , così io non fenza rammarico dell’ animo mio domandare) : ove è quella Italia ? Quella Italia , corpo contenuto già da un folo fpirito , perciocché fotto un lol dominio non ci è più j quando tutti in effa parlavano la Lingua del Popolo dominante . La fcaduta dell’ Imperio Romano ; le invafioni .de’ Barbari ; il lungo ppffeffo de’ Longobardi , che alla Lombardia , bella e buona parte di effa , per memoria lafciarono il nome ; e la divifione , e fminuzzamento in tanti , e si vari domini e governi : fono fiate le cagioni della tanta divifione delle fue favelle , dal Latino idioma , che tutta la. poifedeva , quando era fotto un dominio folo , in varie gui-fe , (torte ed alterate . Traile quali la Tofcana , forfè manco poffeduta dalle Nazioni barbare per lo fuo magro terreno , «Là iò wréjiwv , come era appunto quello dell’ Attica fecondo Tucidide , patì ancora minore alterazione : laonde le lue voci fi mantennero piu intere , più pure , e fonore . D’ un corpo adunque di così divulfe membra , nè da un folo fpirito dominatore animato , non fi può dire , che v’ abbia vero e comune parlare . Perciocché ognuno parla il fuo proprio Dialetto ; e quello parlare Italiano è più ideale e fattizio per avventura , che reale e fuifiltente . Il parlare Volgare è quello , che s’ impara dalla balia , fecondo il Libro de Vulgari eloquenza , Il parlare Italiano non s’ impara dalla balia ; concioflìacchè ognuno impara il fuo Dialetto particolare ; e il parlare Italiano fi fup-pone il comune . Adunque non fi dà Volgare Italiano , le non per arte ; e 1’ Arte non .fa il parlare , ma la Natura . E il fare i Dialetti , alla Natura s’ afpetta , e non all’ Arte . L’ Arte , e lo fludio , e 1’ efereizio , e le . Regole , e la Gramatica ripulifcono , e illudano i Dialetti già fatti ; ma non ne fanno de i nuovi . Che perciò il Dialetto comune , im-prop amente , e xctauKpnnxjis , o vogliam dire abufivamente , è chiamato Dialetto ; non fi parlando dalla nalclta , da niun Popolo : in che pare che confitta 1’ efl'enza e proprietà di Linguaggio . I Greci , perchè non erano fotto un folo Dominio , ma dtvifi in più Regni e Governi con un folo nome non fi nominavano : come fi vede predo Omero , che ora .Achei , ora Argei , cioè Argivi , o Danai , gli nomina , da i popoli principali ; e poi da’ Popoli particolari della Teffaglia Hellents fi denominarono i Greci tutti . Così il comporre in Rima Italiana , poicchè ella fu coltivata a piincipio molto , e con grido , da i Siciliani , fu chiamato comporre Siciliano . Così il comporre in Profa e Poefia Italiana, poicchè maffimamente da due infìgni Poeti , e da uno infigne Profatore Tofcani , fra tanti altri in quel felice e unico Secolo , corretto , e emendato del 1300. fu 1’ una e 1’ altra coltivata , fi porrà , e forfè fi dovrà dire comporre Toicar.o , anzi che nò . Che , con tutti gli fvantaggi del falfo e incetto coniugare e de’ Solecifmi , che dopo al milletrecento corruppero 1’ ufo corrente del parlare Italiano , e non ne andò efente da queflo contagio anche il Tofcano. ( checché fe ne folle la cagione ) -Il Tofcano Dialetto ha avuto per uni-verfal confenfo il pregio (opra tutti gli altri d’ Italia , che non anno avuto Scrittori . Effen-do pertanto fcaduto da quella purità d’ oro del 1300. venne fui principio del 1500. il gran giudicio del Bembo a dar regole della Tofcana e Fiorentina Lingua ,.prendendole da i Fiorentini Autori , e da i Tolcani ancora , e Italiani , che in Tofcano in quel beato fecolo fcriifero . E fempre fi è feguitato così a fludiare il Tofcano , e a far Gramatiche filila Lingua , e fu gli Autori Tofcani . Non fu il Salviaii Fiorentino , che fìfsò quel fecolo ; fu il Bembo Veneziano. La Lingua s’è arricchita ne’due pailati fecoli di Scrittori di grido in ogni facoltà e Scienza ; ma Lingua , come Lingua , non è tornata mai a parlarfi con quefta uni» veifale emendatezza , e nettezza , e candore , con cui fi parlava nel 1300. [ a ] Qite/lo dunque s' ha veceffariametite a fludiare da tutti cc. ) Come fi può fludiare da tutti quello Italiano parlare- , fe le Gramatiche tutte non fono dell’ Italiano , ma del Tofea-no l Quanto alle Parelfc fi fa , che Multa renafeeritur , qua jam cecidere , cadentque,