s^4 Della Perfetta parole ; Io conofco pochi Autori moderni Oltramontani ( a ) , che abbiano il valor de' Villani ■> de’ Petrarchi , e de' Boccacci . Vorrei però io farci fcommeiia , che quello Autore fi farebbe trovato alquanto avviluppato in rifpondere , fe colto all’ improvvifo folle ftato citato a render lu due piedi conto della Storia de’Villani . Egli probabilmente non conobbe, che per fama , e per relazione di qualche altro Libro una tale Storia. Udì egli per avventura , o lede , che le Opere de’ mentovati Scrittori fon pregiatìlfnne per la Lingua , poiché compofle in quel fecolo , che alcuni con più modeftla che ragione appellano d’oro . Ciò gli ballò per dire : eh' egli non- conofceva Scrittore Italiano oggidì , che valeffe il Petrarca , il Boccaccio , e i Villani ; quafich’ egli attentamente avelie letto i primi , e non ignoralfe alcun de’ fecondi . Ma fe per maggiore cautela avelie egli voluto pur leggere la Stona de1 Villani, e altri Autori di quei fecolo ; ho ben’ io molta fperanza , eh’ egli avelie confeflato , che la Lingua Italiana non giunte in que’ tempi alla iua perfezione ( b ) ; o al-rae- ( a ) lo conofco pochi autori moderni oltramontani , che abbiano il valor de' Villani , de' Petrarchi , e de' Boccacci . } Quelle tono parole del Dialogata Franzefe ; e in quelto dire fa vergogna a qualche italiano , che non è di quelto parere . E’ tacciato di non aver villa quelli autori, e di due quelle cafe , come fulla parola d’ -altri, o andartene alle grida; perchè egli non fapiebbe colto all’ improvvifo render conto del tuo giudizio . Parmi , che è meglio in quella parte degli Scrittori , non rifiutare P opinione corrente , e come di quelli , die fono inteli di quelle materie , che il volerli fingolarizzare con portare diverta opinione dalla gi'a Habilita da 1 Critici più iolenni , e che anno eiaminato a fondo , e affapo-rato quel candore , e quella non affettata femplieità , 'che non tutti giungono a fentire . Non va la bifogna , come nella filolotia naturale , che bifogna fpogliarli delle opinioni pregiudicate per rintracciare con leniate elperienze , e coli’ ajoto delle mattematiche la verità Qui fi tratta della favella e btlogna iiarlene al giudizio , che ne han fatto gli uomini in limili cole verfati . Qui veramente ha luogo il detto d’ Arillotile da alcuni a rove- fcio intelo quali egli approvi la creùulità : che , oportet dijcsntem credere . Chi ha ffa imparare una lingua , bifogna che le ne lìia al detro . Concioifiachè a pochi giovani la prima prima volta che leggono Cicerone * e ’1 Petrarca , piacerà loro quella maniera ; perchè parrà loro troppo letnplice -, e priva d’ arguzae , e di vivezza -, ma , fe crederanno , intenderanno ; d’ uopo è , che preceda la tede , e ne verrà poi 1’ intelligenza . Così que-fto Franzefe col folo preiugè avanza quelli , che lenza far conto della autorità de’maggiori , dandofi la libertà di peniate a lor modo , non guidano per avventura , coinè uno nato in Italia , e inteligente delle nane bellezze della propria lingua , s’ alpetterebbe , che a giudicare avelie . Quella pregiudicata opinione è neeelfaria per profittare degli autori -, Io io , che Omero da tutta Í antichità , da tutti non bolamente Greci , sa Latini , •è venerato , come un nume di P-oelia. lo per vederla a prima villa difforme , e divería da alcune noftre' delicatezze di itile -, per non dire , luperftizioni , ritrovandoti delle cofe , che non paiono convenirli gran fatto al decoro, e repetizioni di parole, e altre cofe sfuggite da i dopo nati , la condanno , la (prezzo . Fo male ; perdone il profitto -. La ragione qual’ è) Per non aver creduto a principio alla pubblica voce , -e -fama , che non veniva da niente ; rei fono privato della vera intelligenza , e del buon güito -. Quello Zoilo , che usò di biafi-■mare Omero', fu a furia di populo, le ben mi ricordo , rincorlo , e fattogli rompere il colla dall’ orlo a’un precipizio -. Tanto era l’avverfione degli antichi a i Critici poco dilcreti degli autori dalla fama per così dire canonizzati.. (¿) Se 1’ autore Franzefe avelie dopo aver-dato il fudetto parere letto que* tre maeftri« ceri quell’ amore -, con quella reverenza -, e con quella docilità-, e -con quella buona pregiudicata -opinione -, che in fintili cofe è neceffana , non fi farebbe ridetto nè fi farebbe partito del fuo-giudizio primo , che-è conforme al giudizio di chi quelle materie trattò a fondo , e conforme anche al -coreuti fenno , che la proprietà ama , e -la fchiettezza , e gufo