Poesia L i b. III. 71 perarono co’ lór valorofi Ingegni . Altrettanto ancora faranno i Succeffori noftri, fe* d’uguali forze faran provveduti; e le dalla fervile imitazion de’ vecchi fapranno felicemente pattare alla gloria di nuovi Inventori , avendo Tempre davanti gli occhi la rifleffione laggia di Quintiliano, che nìhil crefcìt fola imitattone . Ma lì richiede coraggio in sì fatta imprefa . Non molto cammino potran far coloro , che Ipaventati dal mirar la gloriola carriera de’ primi ; Tempre fi faran tenere , per dir così , dalla balia per le maniche del fajo. Bifogna fciogliere da fe detto i patti, tendere in alto , fcoprir nuove ftrade , in guifa però , che volendo abbandonare il fentiero degli Antenati non ci conduca la troppo ambiziofa , e mal’ accorta Fantafia ad un funefto naufragio, come tante volte avviene , ed è avvenuto nel Secolo trapaffato a piu d’ uno . Quando- anche non venga fatto agl’ingegni valorofi di toccar la cima del Monte, altius tamen ibune (dirò con Quintiliano) qui ad fumma nitentur, quam qui prcefumta defperatio-ne quò velini evade»di, protinus circa ima fubfìiterint. E ciò, che dico dell’ arricchire il Parnafo d’Italia colf invenzioni di nuovi fuggetti, e Poemi, lì dee ftendere parimente allo Stile ... Nella Lirica è ottimo quello del Petrarca , e come tale da noi fi venera ; ma non è il folo ottimo . Altri fentieri ci fono , altri fe ne pottono fcoprire , degni di non minor commendazione; e quando altro non ci fotte, almeno l’Anacreontico, e Pindarico , tuttoché molto differenti, pottono mettere in dubbio la palma. Nè la riverenza de’ primi Maeftri ha da porre in ceppi 1’ altrui valentia . Anzi, perchè etti pure divennero fatnofi con ifpiegar le penne colà, dove niuno era per anche falito , noi imitando quello lor fortunato ardire, dobbiamo ftudiarci d’ accrefcere nuova gloria al fecolo , e di confeguir lode piu tolto di primi capitani, che di fedeli feguaci . CAPITOLO VlIIr- - Della Lingua Italiana . Pregio di chi ben ufa le Lingue . .Lingua Volgare diverfa dalla Gramaticale . Sentenza di Dante confermata . Utilità di chi Jìudia le Lingue . Vocabolario della Crufca lodato . Non effere il fecolo d' oro> della nofìra Lingua quel del Boccaccio. Difetti degli antichi. Contrajfegni della perfe^ion duna Lingua. Secolo d’oro dell’Idioma Italiano dopo il 1500. Opinione del Salviati difaminata . Lingua de' moderni piu da imitarft ì e necefft-tà di fludiarla . A Lia perfezione della Poefia concorre non poco, e fuol’ effere di fom-mo ornamento il buon’ ulo delle Lingue . Perciò farei torto al de-fiderio, che ho di veder perfezionata la Poefia d’ Italia , fe non favellai]! ancora del noilro Linguaggio . E primieramente bifogna confettare, che non e ugualmente gran lode il faper ben parlare, e fcrivere Italiano, come'