$6 Della Perfetta i moderni fiorentini , che continuar’ ad illuftrare , pulire , ed arricchire quel Linguaggio , a cui gli Antenati loro diedero tanto lplendore , e pof-fiam dire la vita . Non s’ era peranche da altri Letterati con eguale itu-dio impreia quefta si neceffaria fatica ; e noi 1’ avremmo lodata in altri ( a ), le folle llato poffibile, eh’ altri 1’ avellerò così acconciamente e fondatamente compilata ; perchè or non loff'rirla , o perchè biafimarla , lolo per effere fatta da un’ Accademia cotanto riguardevole della Tolcana r Finalmente non ha lecondochè io m’ immagino giammai intefo 1’ Accademia di mettere in ceppi , o di rillrignere 1’ autorità degli altri Letterati , che fcrivono Italiano , al folo Vocabolario luo ; fapendo ella beniffimo , che loro è permelfo d’ ufar talvolta vocaboli nuovi ( b ) , e locuzioni di nuovo fabbricate, purché ciò fi faccia , non colla licenza necelfariamente tifata da i primi padri della Lingua , ma con parfimonia , e dilcrezione , e co’ riguardi convenevoli ; cioè purché fieno le voci , e frafi , o addomefti-cate alquanto dall’ulo della Nazione Italiana, o neceflarie , o più intelligibili , più fignificanti , armoniole , e leggiadre , che non fon le finora ufate ; e purché fi cavino con grazia dalla Lingua Latina , madre , e nutrice dell’ Italiana , o dall’ altre Lingue lorelle di quella. Così hanno tempre fatto i migliori Scrittori ; e tale fu eziandio 1’ ufanza de’ più faggi Latini, effendo in quello propofìto famofi i verfi d’Orazio, dove egli così fcrive : Et nova , fittaque nuper habebunt verba fidem, Jì Graco fonte cadant, con quel che fegue. In tal guifa s’ arricchifcono le Lingue. Nè la noilra è ancor giunta a tal ricchezza , che polla uguagliar la Greca , e la Latina , o debba contentarli delle fole voci , e forme di dire , che fon raccolte nel Vocabolario , e molto men di quelle fole , che usò il Petrarca , e il Boccaccio , i quali certamente non poterono nominar tutte le cofe , nè ( a ) E noi 1' avremmmo lodata in altri . ) Altri per avventura non 1’ avrebbe potuta fare quefta fatica del Vocabolario, fenza venire a Firenze , e impratichirli e de’ Tefti a penna , e del Dialetto . Poiché, trattandoli di fporre e dichiarare voci di Autori Fiorentini , e che fi proteftano chi di fcrivere in iflile mtilijfinto Fiorentino , come nelle Novelle il Boccac-ció ; chi afferma di fembrare Fiorentino , quando è udito , e che la fua loquela lo fa manife-fìo ; e quell’ altro , che dice : Fiorenza avria forfè oggi il fuo Poeta : non fi poteva una tanta , e si varia , e così forte imprefa condurre , fe non da i natii di quella nobil Patria , madre e nutrice della più netta , e della più gentil favella d’ Italia . Per efempio , Dante Inf. 32. Là dove i Peccatori fanno frefehi. detto ironicamente , fpiegalo 1’ idiotifmo Fiorentino Voi fiate f-efio . Non fi fanno i Fiorentini , e i Tofcani , Maeftri della Lingua Volgare . E’ la medefima Lingua Tofcana e Fiorentina , che è fiata coftituita Maeftra da i dotti Italiani . ( é ) Più ione le cofe , che le parole . Ciò moftrò Ariftotele in una Lingua ricchiffi-wa e abbondanti ili ma , qual era la fua ; e inventò nuovi vocaboli . E cosi la Volgare Italiana , che è Lingua viva , trattandoli in ella varie Scienze , e facoltadi , fi può dagl’ Ingegni , che vengono di mano in mano , accrefcere , illuftrare , ed arricchire . Ma è ben vero , che cofe nuove fi poffono anche talora dire colle parole ufate , e le cofe antiche con maniere nuove , purché tutto fia regolato dal Giudizio.