Di Lodovico Antonio Muratori. 7 la narrazione sì delle parole., e delle azioni feguite , onde La avuta origine la loro difcordia, e sì delle Circoftanze, ed altre Qualità, che pof-sono o aggravare, o diminuir la querela . Può dalla lor confeffione libera •e concordante rifultare la chiarezza del Fatto; ed allora è fuperfluo il ricorrere ad altri aiuti, e pruove per condurli alla fentenza .. 4, Ma chi è difcorde d’ animo da un’ altro, non fuole fped© accordarli xon effo lui nella fpofizione del Fatto. A quella concordia , e confeguen-temente alla Pace , s’ oppongono per lo più i due vigorofi Tiranni fopra da noi menzionati , cioè I’ Intereffe , e la Superbia , due genitori dello Sdegno , e delle altre più violente Paffioni , che turbano il commerzio umano , e fconvolgono 1’ imperio della Ragione.. Poco farebbe il danno delle Repubbliche , fe gli uomini , i quali feguendo sì poffenti, e abbo-minevoli Configlieri , cadono in varj eccedi, in difcordie , in offefe, ed ingiurie , pofcia Fe ‘ne ravvedeffero. Il peggio e , che dopo gli eccedi dura la cecità della mente., e la ribellione della volontà , non conofcendo, ¿0 non volendo conofeere 1’ animo fuperbo d’ aver fallato o ricufando di confeffarfi reo, e di fottometterfi alle leggi facrofante della Giuftizia con-fervatrice del crvil commerzio . Più premendo agli ambiziofi la buona fama , che la buona cofcienza ; più fi guardano di perdere la prima , che di ricuperar la feconda . Abborrifcono perciò la confeffione d’ avere errato , o ufata ingiuftizia , o mancato di valore , ben fapendo , che quella confeffione può nuocere allo fplendore , e all’ alta eftimazione , in cui vogliono vivere predò gli altri cittadini ; ma non fapendo altresì, che Virtù veramente Eroica , e fublime fi è il pentirfi delle opere malfatte, e il compenfare ad altrui ciò, che la loro ingiuftizia ha macchiato, o pur tolto. Da quello abbonimento dunque a vergognard, ad umiliard, adis-dird , nafce per l’ordinario la continuazion delle gare, delle inimicizie ; e difficilmente viene il Superbo alla Pace , quando con debito , e non con credito , egli vi ha da venire. Da che la Superbia fi mira in pericolo di dover palefare qualche fua magagna , ,ed acquidar vergogna , non ricuia di chiamare in foccorfo la bugia, occultando il vero, e fingendo il falfo, per rifparmiare fino all’ ultimo fiato un rodòre , in faccia degli uomini Egli non è dunque da maravigliarfi , fe fovente s5 incontra tanta difficul-tà nell’ accordare i Fatti, e fe fra le parti è cotanto combattuta la Verità. 5. Nientedimeno varie vie , e diverd mezzi fi danno per difcoprire quefta Verità , e per ifiabilire i Fatti <0 con vicendevole confentiment© delle parti , o mal grado la refiftenza d’ una di effe . Pongad pertanto, che dopo la relazione de’ litiganti rimanga duhbiofo, e difcorde ¿1 Fatto: hanno i Mediatori , e Giudici elettti da confiderare , in che confida una tal difcrepanza. Può edere il diiparere , o nel Fatto medefimo, come per efempio , eh’ uno dica d’ edere dato colpito con una guanciata da un’ altro , o pure nieghi di avere /parlato d’ un fuo amico , e l’altro nieghi il primo , ed affermi il fecondo . O fi può edere difcorde nelle Circoftanze; e quelle © fono folla nziaii, ed aggravanti, © fono accidentali ; e le ac- ciden-