go Della Forza Della "Fantasia Umana Trattato; - efiftenti altri Corpi Reali a se preferiti, fe non per mezzo delle Impref-, „ fioni, che ne (ente ; delle Immagini , che ne vede , le quali fon por-„ tate da i Senfi ertemi : qualunque volta fuccede , che nel Sogno le il 3, ràpprefentino tal’ Imprefiioni ed Idee , che non vengono da i Senfi efter-3, ni , ma per altra via , la Mente non fapendo erter cola introdotte per „ illrade indirette, ma Apponendole arrivate dagli ordìffarj condotti de’ner-„ vi fenfor), non può far di meno di non predar loro piena Fede, e cre-„ dere, che fuor del'fuo Corpo’ fieno a lei prèmenti gl’ oggetti, di cui ne ,, vede, e fente le Immagini, eie Impreffioni entro il fuo Senio Comu-„ ne . “ Così quell’ ingegnalo Filofofo , nella cui Morte gran perdita fece la Repubblica Letteraria. 2. Avrei difiderato io , che quella fpiegazione mi foddisfacefle , ma finora non ho potuto ottener dalla mia Teda , eh’ erta ne redi appieno fod-disfatta . E ciò perchè, fe la Mente ritenerte ne’Sogni l’ufo delle fue Facoltà , cioè del Volere -, del Difcernere, e del Giudicare-, non fi sa capire, confi erta non s’accorgerti: di tanti Spropofiti, ed Azioni Incredibili, e Ridicole , che Accedono nelle Commedie della Fantasìa Sognante . Quanto più poi fe ne avvedrebbe la Mente de’ Fiiofofi , che sa per lo più cono-lcere vegliando, se’l Sento le reca delle falle Ambafciate? Ora finché venga , chi più chiaramente fpieghi 1’ Economìa de’ Sogni , e lo fcuro Fenomeno della parte , che in erti ha la Mente nodra : fia a me permeilo di (porre quel poco , che mi va per capo . Tengo dunque anch’ io per maf-fima certa, che non fi formi Sogno, chela Mente nodraanon folo ne fi» confapevole, ma che ancora vi affida . Allorché in erto noi Accedono Sogni vivaci , e maffimamente fe di curiofi avvenimenti (vegliati , che da- mo, le vi riflettiamo, con facilità ci ricordiamo di quella fantadica Azione , e delle Parole allora dette, che han lafciata qualche impreffione nella Fantasia . Quando la Mente non ® Alfe intervenuta , non riconofcerebbe ella punto que’ Fantafmi come formati nel Sogno partalo . Il ricordarfene ella , lo dello è , che far’ intendere una precedente apprenfion de’ medefi-mi, ficcome avvien di tutti gl’ altri Oggetti, de’quali intanto ci ricordiamo , in quanto prima ne palsò 1’ Idea alla Fantasìa con cofcienza della Mente . Se noi chiedeffimo , chi muova i Sogni, la Mente , o la Fantasìa : potrebbe .talun rifpondere fecondo il fiftema Cartellano , che penfan-do Ampre la nodra Mente , cioè ruminando i Fantafmi riporti nella Fantasìa , parrebbe , eh’ ella Affé la motrice de’ Sogni . Ma Ambra ben più probabile , che fenz’ alcuna licenza della Mente fieno commoflì i Fantafmi n? Sognanti dagli Spiriti del Sangue , o degl’ altri Fluidi del Corpo Umano, e che la Scena Acceda poi Atto gl’occhi per dir così della Mente fierta . Quel sì.gran faltellare, e variar d’oggetti, che fa allora la Fantasìa , e non di rado con tanti difordini , Anza che alcun freno la ritenga , non convien punto alla Mente , la quale fe vegliando fa talvolta de i Cartelli in Aria , cioè fe va immaginando avventure poffibili , e gudo-fe , o-’difgudofe , li fa con ordine , e con troppa diffimiglianza da quei della Fantasìa , che fogna . 3. Se-;