II ì Di Lodovico Antonio Muratori. cui diamo il nome di Fantnjìa. Pitagora , Platone, Ariflotele , e i lor feguaci infognarono quella dottrina . Immaginò elio Ariftotele anche un Senfo Comune, come diiìinto dalla Fantafia ; ma non c’ è neceffita di moltiplicare qui gli Enti , ballando la Fantafia unita colla Mente per le funzioni interne dell’ Anima umana . Nè fedamente gli Antichi haa ricono-feiuta quella Potenza , ma ancora il Gaffendo, il Defcartes, e gli altri Filofofi moderni, di modo che ben giullo è f uniformarli con loro per ammetterla • E tanto più perchè la Sperienza ce ne fomminillra de i ‘troppo vigorofi indizj. Certo se attentamente confideriamo noi fteffi, apparile toìlo, che i cinque Senfi dell’ Uomo nelle perfone {vegliate , applicati che fieno a gli oggetti prefesti ,• polfono informar 1’ Anima , che un corpo efiiìe ; che ha la tal figura, il tal colore, fuono , odore ; che ha movimento , o quiete ; eh’ è un folo , o molti , e così difeorrendo . Quelle non fono che Senfazioni. Da che il Senfo ha ricevuta 1’ impresone di quell’ Oggetto , ancorché noi non ne Sorgiamo la certa maniera , pure fondatamente crediamo , che f Idea o fia 1’ Immagine , o ’1 carattere , in una parola qualche1 notizia d’effo oggetto ila portata per mezzo de’ Nervi e degli Spiriti animali al Cerebro , e vada -ivi a conficcarli in quelle cellette , e in quelle piegature delle quali è compofto elfo Cerebro . La Notomia di quella principal parte del Corpo umano fu fatta dal celebre Willis. Ma fon’anche da vedere lo Stenone, il Vieuffen, e ’1 Ridley, altri Ingegni Inglefi , che nella iteffa Notomia fi fono efercitati, e pretendono d’ aver trovati errori in elfo Willis, e di fpiegar meglio tutto ciò *, che appartiene al Cerebro nollro . Altra cagione non fi può ragionevolmente immaginare , per cui f adorabile nollro Artefice Iddio abbia nel Capo nollro collocata quella mafia di materia molle , e vifchiofa , se non perchè ivi s’ imprimano e fi confervino le Specie ed Idee delle cofe colà portare da i Senfi , affinchè fervano poi come magazzino della Memoria . Per quello anche i Bruti ne fon forniti a proporzione del lor bifogno , e del fine, per cui furono creati. L’ Uomo fupera gli altri Animali nella copia del Cerebro, e nell’ingegnofa flruttura del fuo Capo: benché forfè dalla-qualità del Sangue poffa venire la maggiore o minor forza ed attività del Cerebro , oppiar da altre minute feonofeiute ruote , che formano poi la di-verfità dg’ Cervelli per conto dell’ ajutar 1’ Anima a intendere , a ricordarli , e ad altre azioni , benché fa grolla organizzazion dèi Capo fia la fteffa in tutti. Qual poi fia 1’ ufizio particolare del Cerebro, fecoridochè fi.ofser-va dalla Notomia , divifo e diflinto dal Cerebro ftefso, per quanto fi pof-fa dire ed immaginare , non arriveremo mai a faperlo . Ora confiderando noi , .come vada a terminare ad effo Cerebro ogni Nervo fparfo pel Corpo , e vegnente dagli Occhi, dalle Narici , dalla Lingua e dal Palato, dagli Orecchi, e dalle Mani : giuftifiimo fondamento abbiam di credere , eh’ effi fieno il veicolo proprio , per cui f azione de’ Senfi palli al Cervello , e vada ad imprimere in efso un’ Idea , od Immagine , o Specie , o Vefligio della cofa o veduta , o udita , o odorata , o guflata, o toccata . Oltre a B 2 ciò