?2 Della Forza della Fantasia Umana Trattato volte anche il Filofofo-per ifpiegar le ccfe ^che realmente fono, ma non s’intende-, come fieno . Giacché indagando i Principi > Cagioni , le Maniere , le .Relazioni ec. di tante cofe., o Materiali, o Intellettuali, fcorge, che mancano a lui , e ad altri ancora , Cannocchiali , e Microfcópj per ifcoprire il Vero , e Certo d’ effe : palla a maneggiar le Immagini della Probabilità e Verifimiglianza , tanto che compone una fabbrica , che può forfè rapprefentare il Vero, ma che non va efente dal pericolo d’effe re fondata fui Fallo . Se non può giungere ad intendete , e moftrare , come fieno effettivamente le cofe , immagina almeno , come potrebbono , o dovreb* tono effere . ideare ed Immaginare fignifica appunto il prendere materiali dalla Fantasìa , che poi la Mente va maneggiando in maniera , che ne rifulga un edilìzio nuovo . Per confeguente ogni Sifferna ed Ipotefi altro non che un’ Immaginazione , in cui ha parte ora più ora meno anche la Fati-tafia , feppure non li vuol taluno appellare manifatture propriamente (pittanti à quella Potenza ’ 2.. Dello fteffo calibro, non fono, benché nella fteffa grufa formati, i Stilemi de’ Filofoft. Sì ben concertati comparifcono alcuni d’ eflì ,. che fi io ftentano forte contro tutte le oppofizifhi, {piegandoli col fuppolto d’efii adeguatamente tutti i .Fenomeni ed effetti di quella tale materia » Altri poi lon tanto: battutRdalla Sperienza contraria , o- dal Raziocinio che in fine fi trovano-confinati nella region de’Sogni , e fvanifcono . E cesto non mancano alla Filofcfia i fuoi Vifionarj , e Chimerici Artefici , fabbricanti di .pianta Caftelli in Aria al pari dell’ Ariofto , e degli altri Romanzieri , e Poeti. Tale comparve a’ tuoi tempi Tomroafo Burnet colla fua Teoria la-era della Terra, per tacer d’altri fuoi pari. Non fono già da chiamar tali coloro , che edificano ingegno!! Stilemi , aflìftiti da buone ragioni di Ve.-»ifimigliar.za , ancorché polli dipoi alla coppella fi feoprano infuffìftenti , o almen troppo arbitrar;. Ognun sa , con che franchezza Arinotele , e i fu« Seguaci una volta parlaffero de’ Cieli, della- lo-r -divifione , delle lor qualità, e delle varie Sfere. Sa .quanto tempo fi a flato in voga il Siflema di Tolomeo. ’, a cui con più fortuna , e probabilità è fueceduto preffo tutti gb Aftronomr-quel di Copernico. , conofciuto in parte anche dagli antichi ,, Siccome abbiamo, da Ariftotele , Plutarco , e Cicerone , e poi accennato dal Cardinale Niccolò di Gufa. I Vortici dell’ acutiiìimo Descartes,, non fi può Segare con grande ingegno furono ideati, ed han regnato un pezzo - Scemati poi di credito , voglia Dio che,non muojano in fine alio Spedale.» Così 1’ Attrazione de’ Corpi- , quantunque dal celebre Newton fiancheggia» con forti ragioni , e propella con molta modeftia , pure più contraditton ha trovato finora., che lodatori ». E nuova- forfè neppure è da dire , P:E* thè. prima di lui anche il Gaffendo nella fua Fifica, ove tratta della Gravita, inclinò ad ammettere 1’ Attrazion nella Terra ». Oltre a quelli patt-rimente il famofo Leibnizio , che tanto facile , e felice era io fabbricar Siflemi , non ha già provata la medefima felicita in perfuaderli ad altri-Ed ecco come, gli Uomini grandi’, per mancanza di nozioni certe delie/-0’'