tata per l'eccefo degli ornamenti, e v ba chi non* afìaì provveduto dì for%a , di mente , e di fapere , la rapprefenta fiacca ne' fentimenti , nelle ragioni , e mafftmamente per la giunta d' inutili cofe e parole.. Di più non ne dico . A me è caduto perciò’ in penfero di cercare', quale , fecondo il mio povero giudizio , fra l Eloquenza più utile , efficace , e propria per predicare al Popolo non triviale la Parola di Dio . Tale a me è fembrata quella , che noi chiamiamo Popolare . Non mancherà già , chi porti differente parere . Abbondi egli nel fenfo fuo • non farà per quejìo difcietto a me di proporre- le ragioni , che guidano me a preferir ali altre quefta maniera di /porre gl' infe gnamenti del Vangelo . Nò già f ajpettafse alcuno, eh io avejf prefo a far qui il Maeflro della facra Pettonca . L' afsùnto mio è rifretto folament.e a quel poco , che ho accennato , a fin di ricordare a chi per rifeuotere lodi fa tanto traffico del fuo Ingegno nell annunziare la Parola di Dio ; e a quelle tefle ventofe , le quali intervengono alla Predica non per altro , che per udir cofe ingegnofe : Che il fne unico di chi dice , e di chi afcolta , ha da .efsere l utilità fpìrituale del Popolo . Se a queflo non tendono tutte le linee del facro Oratore , e la premura degli Afcoltanti , f rifolve in vanità quel fanto , e sì importante Efercizjo i ■j ■■ ' DE I