LVIl.. li- Se Olone del Conc. dì Ferrara An. 1438-. V. Xlll. Cene. 68 STORIA UNIVERSALE graduati : che i Curati delle città'murate faranno almeno Maeftri in arti : che 1’ benefizj regolari faranno dati a Regolari capaci. Finalmente fi condannò il Papa Eugenio come contumace , e fu fofpei'o d’ogni giurifdizione sì fpirituale, che teìn.-. porale,- la quale farà devoluta al Concilio . Si elelfe per prefiedere al Concilio in ■ luogo del Cardinal .Giuliano, il qual n’era partito , Àlemano Cardinal di Arles. Il Papa.Eugenio effendo venuto a Ferrara il dì 27. Gennajo vi prefiedèad una congregazione tenuta il dì 8 . Febbrajo 1438. ove fi lagnò dei Padri diBafilea, e raccomandò a quelli di Ferrara di condurli con tanta regolarità, che ferviffero di modello agli altri ..Nominò il Cardinal Giordano degli Orfini Prefidente del Concilio ; e in un’altra congregazione fi regolò , che i Cardinali, Patriarchi, Ar-civefcovi, e Vefcóvi fedelfero fecondo la lor dignità, e il tempo di lor confacraT zione: che gli Abati generali federebbono immediatemente dopo ìVefcovi, e> gli altri Abati fecondo il tempo di lor benedizione. Si regolò ancora l’ordine delle fedie degli ambafciadori-, Ufiziali della Corte, Generali di Ordine , procuratori di Vefcovi affenti, di Dottori ec. il tutto però-fenza pregiudizio alcuno alle parti intereffate. Udì 14. Febbraio fi tenne la feconda fefifione , ove il Papa, che,., vi prefiedeva, fece pubblicare, che tutt’ i decreti del Concilio di Bafilea fatti do-' po la traslaziofie del Concilio a Ferrara, erano fediziofi e nulli, e pronunziò, che tutti quelli, i quali continuerebbono quell’ affembìea, incorrerebbono la fcomu-nica, e la privazione dei loro bene'fizj e dignità.: ordinò a tutti quelli, ch’ebano a Bafilea, difortirne in 30. giorni. Ordine ai Magiftrati di facciamelifpirato che fia il termine fiotto pena di fcomunica, e divieto fiotto la medefima pena di ef-porre al mercato le cole neceffarie alla vita, fe i Padri diBafilea' perlìftono nella loro ofìinazione. I Padri di Bafilea nellaq 2. feflìone tenutali dì 24. Marzo annullarono -P affem-xxxii. blea di Ferrara, e tutto ciò , che vi era fiato ordinato contra i cittadini di Bafilea :. cSou'c°"di Riamarono in termine di un mefe tutti quelli, ch’erano all’ affembìea di Ferrara, . lìieT. 1 a a. comparire nella congregazione generale del Concilio diBafilea per udirvi la di-T. xu.,c?nc. chiarazione di effere incor.fi nplle pene ftabilite contra i trafgreffori dei decreti del Conciliò generale : finalmente fi fcomunicano quelli, che direttamente, o indirettamente impediffero coloro, che.voleffero portarfi a Bafilea . LIXa • Intanto l’Imperadore di Cofiantinopoli Giovanni-Manuello Paleològo , Giu--Arrivo del feppe Patriarca della medefima città., Marco Arcivefcovo di Efe fio, Dionigi Ar-^e7raraa civefcovo di Sardi-, Beffarione Arcivefcovo di Nicea, ed altri Prelati 21. in tutti An. V438. arrivarono a Venezia il dì 8. .Febbraio 1438. .accompagnati da Teodoro Xantu— r. x 111, polo, Michele Balfamone, Sguropolo, il quale ha compofta la Storia del Con-' cilio di Fiorenza, alcuni Abati e Monaci diftinti perforo merito, Demetrio fratello dell’Imperadore , e molti ufiziali dell’ imperio al numero di 700. in tutti. Effendo l’Imperadore fiato accolto con gran magnificenza dal Doge e dal Senato partì da Venezia il dì 28. Febbraio , e arrivò a Ferrara il dì 4. Marzo, ove fu accolto dal Marchefe di Ferrara, e fu condotto alla porta della fala, ov’ era il Papa,, il quale venne a riceverlo alla metà del fuo appartamento, gli prefentò la fua mano acciò la baciaffe, e lo conduffe nella fua camera, ove lo fece federe a fua fmifira,. ed ove tutt’ i Cardinali ed ,i Principi vennero a rendergli i loro doveri. Di là fu condotto al fuo palagio, ch’eragli preparato, ed ove fu trattato con molta magnificenza «, Tre giorni dopo il dì 7, Marzo il Patriarca di Cofiantinopoli, il qual.. era i