i74 STÒRIA UNIVERSALE Hiinevole. Maffimiliano poi fece una tregua di io. meli co’Veneziani, e diede il paffaggio per il Trentino a fei mille Svizzeri, Dopò qualche proroga di quella tregua l’Imperadore e i Veneziani eleffero compromiffario delle loro differenze il Papa Leon X. il quale al principio della Primavera dell’anno 1514. ftabilì quelli, articoli,,: che l’Imperadore terrebbe ciò, che aveva prefo nel Padovano, e nel Trevifano; ch’egli terrebbe Crema come in oftaggio; che i Veneziani sbor, ferebbono all’Imperadore 20. mille feudi d’oro, ed altri 20. mille in tre mefi. I Veneziani non vollero acconfentire a quelle condizioni, e ricominciarono 1’ofti-lità . Gl’Imperiali dal loro canto s’impadronirono di Crema, e di Monfalco-ne, e impedirono, che ì Veneziani affediaffero Marano . NLViii. L’anno feguente 1515. il di 16. di Luglio l’Imperadore Maffimiliano, i Re ■,nAVìwià3'^'Ungheria, di Polonia, e di Boemia fi affembrarono aTraufmandorf in una di Anima, gran pianura, e il dì feguente andarono in compagnia a Vienna in Auilria, evi An. niy. tennero diverfe affemblee, ove fi trattò principalmente della guerra contra i Tur-chi. Si fecero partire ambafeiadori per Venezia a fin di giugnere ad una folida pa-ce con }oro , §ì cercarono eziandio mezzi di terminar la guerra tra Sigifmondo Re di Polonia , e i Mofcoviti. Il dì 22. Luglio Maffimiliano folennemente fposò nella Cattedrale in prefenza del Vefcovo di Strigonia la Principeffa Anna di Boemia a nome di Carlo, o di Ferdinando fuoi nipoti, 1’ uno o 1’ altro de’ quali doveva prenderla in moglie in termine di un anno . Lodovico poi figliuolo del Re di .Ungheria fposò la Principeffa Maria nipote dell’ Imperadore, la qual era pre-fente . .Effendo in tal guifa ftabilita la pace tra quelli quattro Principi, l’Impera-dore creò Lodovico figliuolo del Re di Ungheria Vicario generale dell’Imperio , e lo difegnò fuo fucceffore dopo la fua morte. xlix. Dopo la morte di Ferdinando Re di Aragona e di Napoli accaduta il dì 23.Gennaio 1516. il Re di Francia Francefco I. fucceduto l’anno antecedente a Lodovico m I tana™ e ^ILpenfava, impadronirfi del regno di Napoli,come aveva fatto del Ducato di Miti’ efee fu- lano. Mal’ Imperadore effendo entrato in Italia alla tefta di un’ armata di 50. mille cavalli, e di 15. mille Svizzeri, e di io. mille sì Alemanni, che Spagnuoli, e Aoó z ii marciando a drittura a Milano, i Francefi penfavano già di abbandonare quella X'zcVza/’ 8 • Ma Alberto Pietro effendovi arrivato con dieci mille Svizzeri, i Francefi ... determinarono di ben difenderfi . Intanto gli Svizzeri deli’ armata imperiale pro-teftavano, che non combatterebbono contra i loro compatriotti, e minacciavano di ritirarli, le in quattro giorni lor non fi contaffe la paga . Nel medefimo tempo tre mille'tanto Alemanni che Spagnuoli difertarono dall’ armata imperiale, e andarono ai fervigio dei Veneziani. Quelli contrattempi, e la mancanza di danaro obbligarono Maffimiliano a ritornarfene a Trento. L’anno feguente 1517- aP; provò la lega fatta a Nojon il dì 13.. A golfo 1516. tra li Plenipotenziarj del Re di Francia, di Carlo Re di Spagna, e del Cancellier dell’Imperio , e conchiufe una tregua di <. anni co’ Veneziani, lor reftituendo Verona mediante una fomma di danaro . Eff. ottennero una pace affoluta nel 1518. L’anno medefimo 1’ Imperadore e Francefco I. fecero.altresì la pace, e il dì 19. Ottobre il Papa, 1’ Imperadore , Carlo I. Re di Spagna, ed Enrico Vili. Re d’Inghilterra formarono una confederazione per la difefa della Chiefa. L. Benché quella confederazione non fembraffe riguardare la Francia, il Re Fran-AuSa3 '4ì ce!"co^ non lafciò di prenderne ombra , e di vegliare agli andamenti di MaffmF An?Ujji8. liano. dorè, entra