LIBRO CXXXVIIT. er perle quali il Concilio nomina Fiorenza, o, Udine per ’ conchiudervi 1’ u--nione dei Greci co’ Latini . Un terzo decreto'condanna 1’ alienazione ,. che il Papa , dicevafi , voleva. fare. di, Avignone . Effehdo fpirati i 60. .giorni accordati dal Concilio al Papa , . fenza-eh’egli comparile in per fona , nè per proecuratore, . fi tenne la.2 8.Ieffione il dì. i. .Ottobre , in cui Eugenio XXVHT. fu . dichiarato contumace , eli determinò ■ di procedere contra di lui , .come xxx. Sef-piacerebbe al Concilio I Nella feffrone poi 29. tenuta iFdì.12,. Settèmbre 1°™ rifiutano le ragioni portate dal. Papa per trasferire il Concilio a Ferrara', e T^'xji.xànc, dichiarano nulla la. nominazione, eh’ egli aveva fatta, di quella città per tenere • un Concilio,, come.contraria ai decreti del Concilio di Bafilea'approvati dal Papa medefimo, . e gli dichiarano, che.fe non rivoca la fua pretefa traslazione refterà. fofpefo per due meli,. dopo i quali fe.perfifte.nella fua' oftinazione, fi procederà contra eli lui fino a deporlo, e privarlo del pontificato .. Ma Eugenio confermò là Bolla di convocazione del Concilio a Ferrara, ,e dichiarò, che vi principierebbe le fuefeflìoni il dì 8. Gennajo 1438. Il Concilio tenne intanto la 30. féffioneildì 23. Dicembre 1437. nella quale.fi decife , .cheI fedeli laici o Cherici, i squali comunicano fenza conìàcrare, non fono obbligati da precetto divino a comunicarelotto le due fpezie :. che. appartiene alla Chiefa il regolare, in qual maniera quello Sacramento debba effere amminiftrato a quelli, che non confiderà-no :. che Gefucrifto-è tutto intero fotfo-le.due-fpezie : che 1’ ufo di comunicare i * làici fiotto una fola fpezie dee paffàre per una legge, echeniunha diritto di condannarlo , o cangiarlo fenza?!’ autorità.della Chiefa : In Boemia Roquefano erafi : impadronito della cura di S. Maria di Praga, afpettando le Bolle -per T'Arci vedovato ; ma il Papa avendogliele negate ; .Roquefano determinò di fcàcciare da Boemia i Religiofi, che vi erano ritornati,. Del che finformato l’Imperadore Sigifmondo diffe, chebifognavafcannarlò fino fopra la predella dell’altare, anzi che foffierire 1’ efecuzione della di lui rifoluzione. Intimorito Roquefano fe ne fuggì, ma .la morte .di Sigifmondo accaduta fui. fine di queft’.anno 1437. lo ti- • rò d’ inquietudine., Intanto il Papa Eugenio IV. diede una terza Bolla" per la traslazione del Concilio di Bafilea a Ferrara, e ne fece tenere la i.feffionell ditto. Gennajo i438 dal lv» Cardinal Alqergotti, il quale vi prefiedeva, .Altro non vi fi fece ; che dichiara- Concilio di 1 re, che la traslazione del.Conoilio di Bafilea a F’errara era legittima, e canonica, fettone’, e che tutto ciò, chefifaceffe a Bafilea, farebbe nullo fuorché ciò chefifaceffe per la adduzione .dei Boemi, dichiarando affolti dal giuramento, tutti quelli, che V r'xllI’Cone’ avevano fatto pel Concilio di Bafilea, , Il Concilio di Bafilea non lalciò di continuare le fue feffiòni. Egli tenne la 31. il di 24. Gennajo 1438. Vi fi ordinò, che le caufe farebbono terminate fopra i LVt. luoghi, fuorché le caufe maggiori, o quelle dell’ elezioni di cattedrali, o moni-dej . fterj fottopofti immediatamente alla fanta Sede. Divieto db appellare al Papa Concilio dì omettendo l’Ordinario . In cafo di appellazióne al Papa fi nomineranno commif- fi farjfopra i luoghi, efinqhè.dura il Concilio; le .caufe dei membri del Concilio tjujlccì.c portate al Papa, faranno giudicate nelConcilio , Con un’altro decreto fi rivoca- -no tutte le grazie allettative accordate, o d’accordarli. Si ordinò che in ogni Cattedrale vi farà un I eològalé per far lezioni di Teologia due volte là fettimana ; , che un .ogniCattedrale ,„.0 Collegiale' fi darà'la terza parte delle prebende a otto - F : gra--