Ecbxrd. tit de Strip. Grd. Trxd. 240 SIORIA UNIVERSALE sveglinosi è eretico, e meriti di effere deporto . La Facoltà di Parigi diede corri-miffione di fcrivere contra Gaetano a tre fuoi Dottori, e Giovanni Alano fece Rampare la Ria rifpofta Rotto titolo Dell' autorità della Cbiefa . Ma la Facoltà non diede alcun giudizio intorno al libro di Gaetano per non dar luogo ad un Scifma ; difapprovò però ciò, che Gaetano aveva fcritto per infievolire I’autorità dei Concili di Coftanza, e di Bafilea . Lxxx, Tommafo di Vio Gaetano era nato a Gaeta il di 20. Febbrajo 1469. e fu noma» cZd^Ga®110 Giacomo al battefimo. Avendo prefo l’abito Domenicano nel 1484. mutò il fuo nome in Tommafo . Dopo i fuoi ftudj di Filofofia e di Teologia fu mandato a Padova in età di foli 23. anni Lettore in Teologia . Nei 1494. andò a Ferrara a foftenerTefi di Teologia in prefenza del Capitolo generale del fuo Ordine. li. famofo Giovanni Pico della Mirandola gli propofe nella difputa Un argomento, ch’egli confederava come infoiubile. Ma Gaetano io fciolfe con tanta facilità, chiarezza, ed erudizione, che fi conciliò i’applaufo di tutta l’affemblea, e fu portatCLCome in trionfo al Duca di Ferrara, e al Generale del fuo ordine, il quale ad inftanza del Principe della Mirandola gl’impofe la corona, egli diede il titolo di Maeftro in Teologia, benché non aveffe ancora che circa 26. anni; cofa i-nufitata fino allora, e di cui non eravi efempió, che nella perfona di S. Tommafo di Aquino. Egli fù eletto Generale del fuo Ordine nei 1508. enei 1512. com-pofe il libro , di cui abbiamo parlato, e perfuafe Giulio II. a convocare il Concilio dLLaterano, come un mezzo ficuro di far cadere quello di Pifa. Nel 1517. fu creato Cardinale da Leon X. e l’anno feguente fù mandato Legato in Aiemagna . Nei 1519. affiftè alla Dieta di Francfort, ove s’impiegò a far eleggere Carlo V. Imperadore . Fu nominato Arcivefcovo di Palermo, ma non ne prefemai poffefso, e fi contentò del Vefcovato di Gaeta, al quale fu nominato nei 1519. e lo tenne fino alla morte . Nel 1527. quando fù prefa Roma dall’armata deil’ìm-peradore, fu fatto prigione, e obbligato a rifcattarfi co’ fuoi domeftici per la fonami di 5. mille ducati, li quali prefe in preftito dai fuoi amici. Mori a Gaeta il di 9. Agofto 15 34. e fu feppellito all’ aria, come l’aveva bramato, dinanzi la chiefa della Minerva. Egli attendeva allo ftudio in maniera, che non paffava mai alcun giorno fenza ftudiare, onde fcriffe tante opere in Teologia, Filofofia, Iftoria, e Morale . Benché non fapeffe nè il Greco, nè l’Ebreo, traduffe il vecchio e il nuovo Teftamento, e li commentò, col foccorfodiun Ebreo e di unCriftiano dotti in Ebreo ; e per la verfione del nuovo Teftamento feguì i’ifteffo metodo, che aveva offervato per 1’Ebreo . Si può vedere il catalogo delle fue opere con altre particolarità nel Padre Echard tom. 2. degli Scrittori dell’Ordine dei Predicatori. lxxxi. Il Papa Giulio II. tenne il Concilio V. di Laterano , il quale aveva già intima-Conciiio di to il dì 18. Luglio 1511. e ne fece l’apertura il Lunedì 3. di Maggio 1512. Dopo laMeffa il Papa fece intimare la prima feffione al Lunedì io. di Maggio . Egidio di Viterbo Generale degli Agoftiniani fece un lungo difcorfo, in cui defcriffe i mali, i quali regnavano nella Chiefa . Vi loda il Papa di avere riftabilita la pace in Italia, -e l’eforta a riunire i Principi Criftiani per unir le loro forze contra i Turchi. Lxxxii. La-prima feffione fi tenne al giorno affegnato, e dopo le folite cirimonie fù letta ì. Seffìone la Bolla d’indizione del Concìlio in data de’i 8. Luglio 1511. quella delia proroga del Con. V, I?< Aprile 1512. e un’ altra di nuova proroga del 29. del medefimo mefe, e an- cora Laterano. -An. ij: 30. Cove T. XIK