6x5 Regole Muficali. L* fol Ì4 fa fol mi fà re la mi •ut [el re f* vt U mi fol te la fa vt fol mi fa re U mi vt fol re fa 1 vt Greue la mi L B.molle fol re fa f vt mi | Natura re t vt Sopra acuto Acuto B.quadra Quello è elfantialmente l’ordine della mano , & come fi vede in ciascuno fico, fi trouano tutte le note medesime , ne più, ne meno , che ne i lìti corrifpondenti della mano formata , della qual noi trattiamo. Non dimeno fe bene in ciafcuno fito sono le medesime note come lì è detto, noti fono perii colmedcfimo ord,na,che fanno in fòla mano formata , però biCogna render la ragione di quella diu,erfità»& monftrarc© qual’ ordine ella fia ridotta, à quella forma preeifa che lì vede. Dico adunque che fe bene virtualmente, ella llù & procede come hò- detto, non dimeno li è cantinato con vn ordine,che fe bene códuce à quello medefi-mo , conduce nondimeno con quella diffe-rentia di trafpofitione di note che lì è detto, Hor per mófilrar l’ordine cò il quale lì è prò-cedutto nella mano formata. Dico che fi è formata in prima la feala graue del ¿.quadro» & fenza proceder’ più oltra con l’altra fua feala acuta , fi è cominciato immediati à canto à quella la feala di natura,accommon-dando vno vt à canto al,fa, piubalfòcioè di e fa vt , tic da quello vt , formando poi la feala intiera di natura , la quale viene à terminare nel fa di b. fa , b. mi, Se così fumerà di tre gradi r la (cala del b. quadro^he fono fol,la,fa, cioè il fol di,% fol,re , vt, il di à lami ¿rt,Si il fa di b.fa,b. mi, re, quali tengono il pómo luogo le note della ficaia della natura , la quale termina qui fanza ricominciar valendo nuoua feala , ma in quel cambio fi da l'vt all’vltimo/ù, di natura che viene in f. fa vt accanto al fa , fuperiore grane del b quadro, Se da quello Vt fi forma ia ficaia del ¿.molle c termina come fi e det-inla nel la di la , fol, re , Se con quella kaia viene à (operare la ficaia di natutadi Tom. ir. due note, cioè, del fol, Se del la », di e fd, fa ,vt, Se del la , fol, rt, lequali vengono ad elfer le note principali in quel folto & quelle inferiori vengono à ellere feconde nellelor polle àqualla dii», prima in fa,fa, vt , & à quelle di natura nelle due fequéti, & così lono formate tre ordinidi ficaie laterali della natura, Se qualità che li e detto, finiti quelli ordini dii ficaie laterali perche la mulica farebbe fiata troppo rifiretta lì è ricomminciatoda capo la lcala fuperiore» cioè l’acuta del ¿quadro ponédo l’vt di efla Copra il_^5* vltima della prima immediate il che viene in gfol, re, vt, 8i con quello diventano le note della ficaia del k. quadro, Tvlmcne,infine à che elio no fuperano l’vna & l’altra ficaia già detta di natura, & de ¿. molle & allora tornano ad elfer nel primo luogo,che farà in è la mi acuto, & termina nelfa, di f.fa, vt, fequente , dal qual fa, fi forma l’altro vt di natura,come fi vede,& fi è detto delle antecedenti leale confondere più il lettore con quelle minutie , Se dal fa, di quella fi forma l'altra ficaia del b. moli© pus fenza il fa, fuperiore » come la prima volta ex polì nel primo ternario,come nel fecondo della ficaia del b, nelle non fi forma altra ficaia, mà fi torna dà capo al b. quadro, come fi fa, anche doppo à quello focundo ternario va altra volta per ampliare àba-filanza la diiìanza & quantità dello voci fe-. condo l’altclfa. diranno adunque le ficaie laterali così vt, re , mi, fa, fol, la ,fa , vt, re , mi ,fa , fol ,la ,vt ,re, mi, fa, fol,la, Se quello è il primo ternario, fegue poi il fecundo ternario lateralmente , vt, re,mi fa, fot, la, fa, vt, re, mi, fa, fol, la, fa, vt, re, mi, fa, fol, la , Se qui finifee il fecondo ternario al quale fi aggiunge p0i vn’altra ficaia pur laterale,che viene ad elfere la Copra HHh acuta / « V